In provincia di Varese un nuovo protocollo d’intesa per l’integrazione dei minori non accompagnati
Un "unicum" in Lombardia che, attraverso la creazione di un tavolo permanente, mirerà a semplificare e coordinare le modalità di presa in carico di questi minori stranieri provenienti dagli sbarchi, creando una rete di collaborazioni

A fronte della distribuzione da parte del Governo di migranti provenienti dai Centri di Permanenza per Rimpatrio su tutto il territorio nazionale, il tema dell’integrazione, soprattutto rispetto ai minori non accompagnati, torna a essere al centro dell’attenzione nei piccoli comuni della provincia di Varese.
In risposta la Provincia e la Prefettura hanno così deciso di avviare un’azione coordinata per creare un nuovo accordo d’intesa territoriale con l’intento per la semplificazione e il coordinamento delle modalità di presa in carico di questi minori stranieri non accompagnati (MSNA) provenienti dagli sbarchi.
L’accordo è stato firmato giovedì 11 gennaio in un incontro – presidiato dal Prefetto Salvatore Pasquariello – in cui si è evidenziata la necessità di creare una rete di collaborazione al fine di perseguire i seguenti obiettivi:
– il potenziamento della rete territoriale integrata nel settore dell’accoglienza attraverso un efficace esercizio delle competenze proprie di ogni attore territoriale, in considerazione della tutela del superiore interesse del minore;
– il miglioramento delle procedure di identificazione del minore, anche al fine di accelerare il rilascio del titolo di soggiorno;
– la predisposizione di un percorso celere e sensibile, laddove si sia in presenza di fondato dubbio, atto a pervenire all’accertamento della minore età;
– la facilitazione dell’accesso ai servizi socio-sanitari;
– la facilitazione dell’accesso ai servizi educativi e formativi;
– la costituzione del Tavolo MSNA che si riunirà periodicamente e rappresenterà un luogo di dialogo e coordinamento tra i vari soggetti sottoscrittori al fine di elaborare soluzioni adeguate e rapide per una migliore gestione dell’accoglienza e dell’integrazione dei minori stranieri non accompagnati.

«L’obiettivo di questo accordo, che si presenta come un “unicum” in Lombardia – spiega Pinuccia Mandelli, sindaco di Cunardo e presidente del Piano di Zona dell’Alto Varesotto –, non è solamente quello di ospitare questi giovani, ma di avviare un vero e proprio percorso di integrazione. L’idea è di iniziare a lavorare durante questo periodo di accoglienza, concentrandosi sull’integrazione scolastica e poi lavorativa. Sempre che non decidano di andarsene – aggiunge Mandelli, evidenziando un altro aspetto cruciale della situazione -. Attualmente, non disponiamo di dati precisi sul numero di migranti presenti nelle varie strutture, tuttavia – conclude Mandelli – sappiamo, ad esempio, che a Castelveccana per il momento c’è un frequente ricambio, probabilmente perché hanno individuato un’altra destinazione».
All’incontro per sottoscrivere il protocollo d’intesa erano presenti il Presidente della Provincia di Varese Marco Magrini, il Questore di Varese Michele Morelli, il Direttore Generale dell’ATS Insubria Salvatore Gioia, il Direttore Generale dell’ASST Sette Laghi Giuseppe Micale, il Direttore Generale dell’ASST Valle Olona Daniela Bianchi, il Presidente dell’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale di Luino Pinuccia Mandelli, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Varese Giuseppe Carcano, nonché i rappresentanti di alcuni Comuni del predetto ambito territoriale e di una Cooperativa Sociale attualmente impegnata nella gestione di un centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati.
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