Le escursioni per il Remeron non partiranno più dalla Casa del Sole: il Comune di Barasso cerca nuovi inquilini

«Tutte le storie hanno un inizio e una fine e anche per noi di Invenire è arrivata la fine della permanenza presso la Colonia Rossi; oggi abbiamo riconsegnato le chiavi al Comune di Barasso che, come visibile anche dalla loro pagina facebook, cerca progetti di utilizzo differenti dal nostro, in grado di pagare un affitto annuale di minimo 15 mila euro più spese rispetto ai 5300 pagati da noi nel 2023, per l’utilizzo nei 5 mesi dal clima più mite».

È divorzio, dunque, tra il Comune e l’associazione Invenire che proponeva visite guidate alle grotte del Remeron e ristorazione facendo base proprio nella struttura di proprietà comunale.

L’associazione ha dichiarato che non parteciperà alla manifestazione di interessi pubblicata dall’amministrazione Di Renzo che, in quella struttura, vorrebbe avviare una proposta aperta a tutta la collettività, che si integri nel territorio del Parco del Campo dei Fiori con tutte le iniziative di promozione turistica e sportiva sostenute anche da Camera di Commercio.

« L’accordo con l’associazione Invenire si rinnovava di anno in anno – commenta il sindaco Lorenzo Di Renzo – Come amministrazione, però, seguendo anche le indicazioni del segretario comunale, vogliamo avviare procedure di evidenza pubblica. Per l’ex colonia, che ha alle spalle una lunga storia a tratti travagliata, partiamo con una manifestazione pubblica di interesse così da capire quali potenzialità può esprimere questa struttura. Come amministrazione ci auguriamo che questa possa diventare una realtà sempre aperta al pubblico, capace di dare un’offerta di valore, anche in relazione al luogo dove è collocata. È la porta d’ingresso del Parco del Campo dei Fiori. Dopo aver raccolto eventuali idee partiremo con la gara vera e propria».

Il canone individuato nella manifestazione di interessi è alto: « È una bellissima struttura con ampio potenziale. Due piani, di cui uno con un salone ampio, servizi e la cucina e uno con ulteriori spazi, bagno e le docce. Fino a oggi, il canone non copriva nemmeno le spese vive che avevamo, oltre 6000 euro. Partiamo con un’indicazione di massima, 15.000 euro all’anno, che saranno però oggetto di trattativa: ci sono anche dei lavori da fare come miglioria. In quel caso decurteremmo il canone come compensazione degli interventi. L’accordo avrebbe durata di 8 anni, rinnovabile di altri 4: riteniamo sia un tempo congruo per concretizzare un progetto. Siamo convinti, inoltre, che l’ex colonia possa diventare la sede di più attività, sinergiche e tutti possano collaborare al rilancio della struttura, condividendone i costi. Come amministrazione abbiamo dislocato dei tavolini da pic nic nell’ampio parco e installato un gioco per bambini e speso 300.000 euro per il rifacimento della strada a salire e l’installazione di tutto l’impianto di pubblica illuminazione».

La manifestazione di interesse pubblicata dal Comune indica tempi di consegna molto stretti, il 24 gennaio: « Probabilmente disporremo una proroga per dare modo agli interessati di presentare la proposta. La struttura è cara ai barassi ma come amministrazione non siamo in grado di gestirla: vorremmo individuare la migliore proposta. In questo modo ci stiamo muovendo anche per il centro polifunzionale, la vecchia scuola. È uno spazio molto grande su cui abbiamo già diverse richieste. Stiamo preparando la manifestazione di interessi per capire quali attività poter ospitare».

Intanto l’associazione Invenire dà appuntamento per la nuova stagione di escursioni in grotta che avranno un nuovo punto di raccolta con ristorante ancora da definire ma che sarà a Comerio, magari nell’area della futura “opera Village”.