Alla Scuola europea di Varese la scienza si impara con la realtà virtuale
Un progetto avviato in collaborazione col Jrc di Ispra per fornire a studenti e insegnanti uno strumento didattico innovativo

Imparare le scienze grazie alla realtà virtuale. Questo è l’obiettivo del progetto avviato alla Scuola europea di Varese in collaborazione col Jrc di Ispra. Lunedì 19 febbraio gli alunni della classe S6 hanno sperimentato i visori e il programma che permetteranno loro di imparare in modo nuovo, più efficacie e interattivo.
Durante l’attività di lunedì, i ragazzi sono entrati in un laboratorio virtuale dotato della strumentazione presente solo dei centri di ricerca più avanzati e hanno potuto osservare gli effetti di diversi trattamenti su delle colture di cellule. Un’attività resa possibile grazie ai visori vr forniti dal Jrc di Ispra, alle competenze dei ricercatori che hanno partecipato al progetto e agli sviluppatori impegnati nella programmazione del software.
«Il progetto è ancora in fase di test – spiegano i docenti Antonella Sgaramella e Stefan Mollenhauer, coordinatori dell’iniziativa -, ma nel prossimo futuro questa tecnologia sarà uno strumento importante per l’insegnamento della chimica e della biologia nella nostra scuola. I ragazzi potranno osservare le molecole da vicino, studiarne la struttura e svolgere esperimenti per i quali sarebbero necessari laboratori di altissimo livello».
«Alcuni concetti – aggiungono gli insegnanti – che richiederebbero ore per essere spiegati, grazie alla realtà virtuale i ragazzi riescono a coglierli già dopo pochi minuti. Inoltre, ogni attività coi visori vr è studiata in modo da avere una durata di circa 25 minuti: un arco di tempo che permette agli studenti di rimanere concentrati con più facilità».
«Ricordo – commenta la direttrice del Ciclo secondario della Scuola europea di Varese Elizabeth Mc Donald – quando a 11 anni avevo chiesto un walkman per Natale. Ora mi sembra incredibile vedere a che livello è arrivata la tecnologia a disposizione dei ragazzi di oggi. Questo progetto ci lascia sognare cosa il futuro ci riserverà».
«Siamo molto felici – aggiunge la direttrice – di ospitare i ricercatori del Jrc di Ispra nella nostra scuola. Grazie a loro possiamo offrire agli studenti un’occasione di apprendimento incredibile, avvicinarli a realtà nuove e mostrare le tante opportunità che il mondo offre per il loro futuro dopo la scuola».
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