Gemonio si “illumina di meno” grazie ai bambini e ai ragazzi delle scuole
Gli studenti di materna, primaria e secondaria hanno raggiunto il Municipio per sottolineare l'importanza del risparmio energetico e delle buone pratiche ecologiche

Cartelloni decorati, copricapi a forma di lampadina, piccole candele da distribuire, perfino un balletto della classe terza e buoni propositi letti al microfono. I bambini e i ragazzi che frequentano le scuole di Gemonio hanno interpretato così la giornata di “M’illumino di meno”, la manifestazione diffusa in tutta Italia, nata grazie a un programma radiofonico (“Caterpillar” di Rai Radio2) e da vent’anni in prima fila per promuovere il risparmio energetico.
Il lungo serpentone degli alunni della scuola primaria “Curti” – cui si sono aggiunte le rappresentanze della scuola materna “Corda” e della secondaria “Alighieri” – ha raggiunto a piedi il palazzo municipale. E nel cortile interno ha incontrato il sindaco, Samuel Lucchini, affiancato da alcuni consiglieri comunali ma anche dal pediatra, dottor Marzullo e altre persone che hanno raccolto l’invito del corpo docente e dei ragazzi.
Ogni classe ha portato con sé un elaborato, un segno di attenzione all’ambiente; molti bambini hanno letto brevi interventi che contenevano azioni concrete di risparmio energetico e di buone pratiche a favore della natura. Dallo spostarsi a piedi, ove possibile (ed eventualmente praticare il car sharing), a non eccedere nel riscaldamento domestico; dal ricordarsi di spegnere le luci al provare, qualche volta, a seguire un concerto unplugged (senza amplificazione) o a cenare più spesso a lume di candela.
«Grazie di averci ricordato queste piccole azioni che però, sommate, possono avere un grande impatto – ha detto Lucchini in un breve discorso ai giovanissimi concittadini – Noi “grandi” sappiamo queste cose ma talvolta non ci facciamo caso. Tocca a voi, quando sarete a casa, ricordare ai genitori, ai nonni, agli zii quanto sia importante fare attenzione ai temi ambientali anche a partire da questo genere di attenzioni». Il sindaco ha poi ricevuto in dono una candela da utilizzare – a casa o in Municipio – per illuminare la stanza e risparmiare sull’energia elettrica. Almeno un pochino.
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