Gli alunni del Liceo Musicale Manzoni di Varese nella Caput Mundi
Un viaggio di istruzione diverso dal solito, un'esperienza davvero unica raccontata dagli stessi professori. Gli studenti in gita a Roma hanno assistito alle prove della prestigiosa Banda dell’Arma e hanno visitato il conservatorio "Santa Cecilia"

Non è ancora iniziato l’anno e i rappresentanti degli studenti arrivano alla cattedra con la fatidica frase: “Prof, dove si va quest’anno in gita?”. Per i docenti non si tratta del solito viaggio d’istruzione: tutti ormai viaggiano, ma diviene un’occasione di didattica laboratoriale ed immersiva e di crescita umana.
Si cominciano a vagliare i percorsi, a mandare e-mail per creare rete… ecco quest’anno, ai primi di gennaio, arriva una telefonata dall’Arma dei Carabinieri: il colonnello maestro Massimo Martinelli invitava la classe IV del Liceo musicale Statale “A. Manzoni” di Varese ad assistere alle prove della prestigiosa Banda dell’Arma. Un primo tassello, a cui sono seguite ulteriori telefonate ed e- mail prima con il Conservatorio e poi con la Camera dei Deputati e così la “partitura” ha preso forma.
Dunque, la mattina dell’ 8 febbraio 2024 gli studenti sono stati ricevuti dal Tenente Federico Belardinelli nella sede della Caserma storica a Roma, intitolata al capitano Orlando De Tommaso, medaglia d’oro al valore militare alla memoria, morto nel 1943, durante la battaglia della Magliana, difendendo eroicamente con gli Allievi Carabinieri la città di Roma dalle truppe tedesche. Gli alunni, accompagnati dalla professoressa Cristina Carità e dal professore Simeon Bekchiev, hanno assistito all’alzabandiera con gli Allievi Carabinieri e con il Generale di Brigata, Marco Lorenzoni, Comandante della Legione Allievi Carabinieri.
È seguita la prova del prestigioso corpo diretto dal Maggiore Massimiliano Ciafrei, Maestro Vicedirettore della Banda dell’Arma. Il repertorio ha spaziato dalla musica classica, a quella d’opera, alle colonne sonore fino ad arrivare alla Fedelissima, marcia d’ordinanza dell’Arma, opera del maestro Luigi Cirenei, allievo di Pietro Mascagni e storico direttore della Banda: le note sono state quasi un passaggio di testimone tra generazioni, accomunate dalla grande passione per la musica. Gli studenti al termine hanno, difatti, dialogato con i maestri, provando alcuni strumenti e visionando delle partiture, compiendo un percorso di Orientamento. Sono state quattro ore intense: musica e storia si sono tra loro intrecciate nello storico luogo, presidio dell’Arma dei Carabinieri, da sempre nei secoli fedele.

Seconda tappa nel pomeriggio: la dottoressa Paola Colarullo, delegata dal Direttore, professoressa Franco Antonio Mirenzi, ha accolto la classe presso il prestigioso conservatorio “Santa Cecilia” di Roma.
Sono state aperte le porte della preziosa biblioteca: la dottoressa Francesca Condeli e il professor Federico Coviello hanno permesso di visionare manoscritti settecenteschi, rarissime partiture in braille e alcuni spartiti del fondo “Regina Margherita”. Sono seguiti altri significativi incontri a suon di musica, per chi di musica vive: l’ascolto dell’organo sotto le mani dal maestro Federico Del Sordo nella Sala dei Medaglioni.
Anche la giornata del 9 febbraio è stata ricca di emozioni: la classe è stata guidata dalla dottoressa Maria Palma nelle sale della Biblioteca “Nilde Iotti” con un percorso relativo a Galileo Galilei, che proprio in quelle stanze del Collegio della Minerva pronunciò l’abiura davanti al Sant’Uffizio, che lo aveva condannato, dopo la pubblicazione del “Dialogo sopra i massimi sistemi”. Grande partecipazione da parte dei ragazzi: cittadini a tutto tondo, che nel corso del primo periodo avevano affrontato in educazione civica il problema fede e scienza. Si sono aperte anche ulteriori prospettive: la dottoressa Maria Palma, con la sua collega dottoressa Paola Gentile, ha invitato gli studenti a partecipare come musicisti alle iniziative culturali promosse dalla Biblioteca della Camera.
Infine Annunziata Camaniti, assistente Parlamentare, ha accolto la classe presso Palazzo Montecitorio: camminare prima nel Transatlantico, poi nella Sala di Rappresentanza ed entrare in Aula è stato per gli studenti un momento di grande emozione, ma anche di riflessione per dei giovani, che si affacciano alla vita. Sta ora a loro comporre la futura “partitura”.
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