Il teatro giapponese entra al Del Ponte con Mago Flop: “I piccoli sono entusiasti e coinvolti”
L'iniziativa è promossa dal Ponte del Sorriso che prevede l'utilizzo del Kamishinbai, che è una forma di narrazione arcaica di grande effetto. Crivellaro: "La malattia, per un pò, sta nell'angolo, dimenticata"

Sono sempre tante le attività che Il Ponte del Sorriso organizza ogni giorno per aiutare i bambini ricoverati ad affrontare la malattia. Si tratta di momenti di svago ma di qualità, come quello che si tiene una sera ogni due settimane in Pediatria all’Ospedale Del Ponte, il teatro Kamishinbai, che è una forma di narrazione arcaica di grande effetto, oltre che essere educativo perchè le storie contengono insegnamenti morali.
Una valigetta si trasforma in un teatrino di legno, con una doppia cornice nella quale si fanno scorrere delle tavole, con illustrazioni sul lato mostrato al pubblico e dall’altro lato, con il testo del racconto riferito alle immagini.
Si prosegue di tavola in tavola creando degli effetti speciali, coinvolgendo i bambini, sorprendendoli e catturando la loro attenzione usando toni di voce diversi a seconda dei protagonisti. Una luce soffusa e un sottofondo musicale rendono magico lo spettacolo.
A rendere speciale questo antica esibizione teatrale di origine giapponese, ci pensa Andrea Natali, in arte Mago Flop, volontario de Il Ponte del Sorriso, che mette in scena recite che suscitano meraviglia, entusiasmando ed emozionando i bambini.
“Cerchiamo di proporre ai bambini attività che possano dare spazio alla fantasia, ma di alto livello ludico ed educativo. I bambini si divertono molto, imparano cose nuove e la malattia, per un pò, sta nell’angolo, dimenticata” è il commento di Emanuela Crivellaro, presidente della fondazione Il Ponte del Sorriso.
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