Mastoplastica additiva senza drenaggi, finalmente si può
Il Dott Paolo Montemurro, specialista in Chirurgia Plastica Estetica, ci spiega perché oggi sia possibile effettuare un intervento di mastoplastica additiva in maniera sicura e senza l'utilizzo dei drenaggi
La chirurgia estetica, così come tutte le altre branche mediche e chirurgiche, negli ultimi due decenni ha fatto passi da gigante. Il modo in cui le operazioni vengono svolte si è evoluto moltissimo nel tempo ed è ora possibile effettuare la stessa operazione in maniera molto meno traumatica rispetto ad un tempo. Si pensi per esempio alla chirurgia addominale, per la quale fino a non molto tempo fa era necessario aprire letteralmente la pancia da parte a parte; per ottenere lo stesso risultato oggi è invece possibile effettuare l’operazione in laparoscopia, ovvero effettuando solo dei buchini attraverso i quali si infilano gli strumenti chirurgici che consentono di eseguire l’intervento guardando un monitor.
La mastoplastica additiva – ci spiega il Dott. Montemurro, chirurgo plastico estetico di Varese – non fa sicuramente eccezione ed anche per questa operazione sono molti i miglioramenti rispetto al passato.
Uno fra tutti è certamente la possibilità di eseguire l’intervento senza utilizzare i tanto fastidiosi e temuti drenaggi, garantendo alle pazienti che vi si sottopongono, un recupero molto più agile e rapido.
Ma perché si usano i drenaggi e soprattutto, come mai alcuni chirurghi li usano ancora mentre altri hanno smesso da tempo? I drenaggi si utilizzano per fare in modo che le piccole raccolte di sangue e di liquidi che si possono formare a seguito di un intervento, non rimangano all’interno del seno ma escano verso l’esterno. Agli albori della mastoplastica additiva quindi, quando le tecniche chirurgiche erano sicuramente ancora poco affinate, i drenaggi avevano sicuramente una grande utilità visto che l’intervento era piuttosto traumatico. Oggi è però possibile effettuare la mastoplastica additiva con tecniche molto diverse, più innovative e decisamente meno invasive. Questo garantisce il fatto che quelle raccolte di sangue e di liquidi all’interno del seno non si formino più, ed ecco quindi che i drenaggi diventano inutili perché di fatto, non c’è più niente da drenare.
“Molte delle pazienti che vengono nel mio studio mi chiedono però come mai molti chirurghi utilizzino ancora i drenaggi nella mastoplastica additiva” – continua il Dott Montemurro – “E la risposta è molto semplice: lo fanno o per “abitudine”, nel senso che magari hanno imparato ad operare da un chirurgo di una generazione precedente e quindi continuano a fare quello che è stato loro insegnato. Oppure perché non conoscendo le tecniche chirurgiche più avanzate e più nuove, continuano ad operare “vecchia maniera”. Non è infatti di per sé sbagliato usare un drenaggio, ma al giorno d’oggi se ne può tranquillamente fare a meno dando alla paziente la possibilità di stare bene sin da subito dopo l’intervento”.
Ma quindi non è pericoloso non usare il drenaggio dopo la mastoplastica additiva? “Non solo non è pericoloso ma dà addirittura dei grandi vantaggi” – ci dice il Dott Montemurro – “I drenaggi sono comunque dei “corpi estranei” che potenzialmente possono veicolare delle infezioni all’interno del seno. Ed infatti quei chirurgi che li usano, devono per forza di cose dare alle loro pazienti anche una terapia antibiotica nei giorni successivi l’operazione, proprio per diminuire il rischio di infezione causato dai drenaggi. Non utilizzare i drenaggi non solo rende inutile la terapia antibiotica dopo l’intervento, garantendo un recupero molto migliore, ma le pazienti possono fare la doccia già il giorno successivo l’operazione e sentirsi a proprio agio con il loro nuovo corpo in maniera molto più rapida”
È comunque utile sottolineare che a fronte di molti chirurghi che ancora utilizzano i drenaggi nella mastoplastica additiva, ce ne sono altrettanti che non lo fanno più da tempo. Questo a riprova del fatto che oggi è possibile farlo in maniera assolutamente sicura, garantendo anche alle pazienti una serie di benefici aggiunti. “Sono assolutamente convinto” – conclude il Dott Montemurro – “che tra 20-30 anni nessun chirurgo plastico al mondo utilizzerà più i drenaggi nella mastoplastica additiva. Ma come in tutte le aree (si pensi anche solo alla tecnologia), la transizione tra il vecchio e il nuovo può non essere immediata e a volte è facile rimanere indietro, anche in ambito chirurgico”.
La verità è che la mastoplastica additiva di oggi è un intervento completamente diverso rispetto ad anni fa. Esistono protesi più morbide, più durature e più sicure. È possibile effettuare l’intervento attraverso un taglio più piccolo, che garantisce una cicatrice corta, ben nascosta e quasi invisibile. É una operazione veloce, che dura meno di un’ora e con la possibilità di tornare a casa la sera stessa, anche grazie ad anestesie meno “pesanti” e assolutamente sicure. Tutto questo messo insieme risulta ovviamente anche in un recupero molto più rapido rispetto a un tempo, con dolori solo di grado moderato ed un ritorno alla vita sociale nel giro di pochi giorni.
Ringraziamo il Dott. Paolo Montemurro, chirurgo plastico estetico di Varese. Il dottore effettua tutti gli interventi di chirurgia estetica e riceve presso la Clinica Isber sita in via Sonzini 8 a Varese. Per prenotare un appuntamento è possibile chiamare lo 0332 242971. Info e contatti sul suo sito www.paolomontemurro.com
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