Tantissime donazioni, la Pasqua solidale di Busto Arsizio è salva: “Ora tutti potranno festeggiare”
Dopo le prime due raccolte andate male la terza ha avuto un boom di donazioni: “È stato un ritiro meraviglioso”

La paura di non riuscire a portare sulle tavole di un centinaio di persone tutto quello che avrebbero sperato si è dissolta nel via vai di macchine che per due ore ha sfilato davanti al banchetto allestito nella piazza della chiesa nuova di Sacconago, quartiere di Busto Arsizio.
Non è bastata la pioggia a fermare i tanti che hanno risposto all’accorato appello di chi da anni a Natale e Pasqua dona del tempo per cancellare le preoccupazioni di chi vive un momento di difficoltà.
«È stato un gran bel ritiro, che ci ha fatto capire quanto forte può essere un messaggio -racconta Matteo Vago, uno degli organizzatori dell’iniziativa- Noi avevamo fiducia nel nostro messaggio e abbiamo sfidato il freddo e il cattivo tempo, e la nostra fiducia è stata ben riposta». Un appello che è andato ben oltre i confini della città, «Con persone che sono venute a Busto anche da Varese» e tutte avevano un gran carico da donare.
«Ci hanno portato moltissimo cibo: pasta, riso, sughi, molto latte, scatolame, biscotti, brioches e anche intere teglie di pasta al forno – conteggia Matteo – Non sono mancate poi vere e proprie esplosioni di solidarietà: alcune persone hanno deciso di organizzare piccole raccolte fondi tra amici e famigliari e con i soldi raccolti hanno acquistato generi alimentari che poi ci hanno portato, un signore di gran cuore ci ha donato un buono di 100 euro di un supermercato, la palestra OfficinaFit ci ha consegnato un intero bagagliaio di prodotti alimentari».
Un carico di solidarietà che ha ampiamente compensato le prime sue raccolte andate sostanzialmente deserte e che avevano messo una seria ipoteca sull’iniziativa, al punto che i volontari avevano già pensato di auto-tassarsi. Ma questa storia, alla fine, ha avuto il suo lieto fine. «Noi non possiamo che ringraziare con tutto il nostro cuore ogni persona che ci ha aiutato, portandoci qualcosa o anche solo condividendo il nostro messaggio: grazie, il vostro gesto permetterà a moltissime persone di passare una Pasqua davvero felice».

E ora per questi ragazzi inizierà la seconda parte del lavoro, quella della preparazione dei cibi. Il cibo raccolto seguirà infatti due strade distinte: una parte (principalmente quella già cucinata) verrà scaldata, inserita in vaschette e verrà distribuita alle persone senza fissa dimora presso la stazione FS di Busto Arsizio; la parte restante (il cibo a lunga conservazione, ma anche alcuni piatti congelati) verrà messa in scatoloni e verrà donata alle famiglie in difficoltà indicate dalle diverse associazioni caritatevoli della città.
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