Varese si unisce al grido di protesta contro la revisione del Codice della Strada
Una rappresentanza di varesini preoccupati si è radunata oggi in centro città: hanno improvvisato una protesta in forma di flash mob intorno alla piazza Monte Grappa
Una rappresentanza di varesini preoccupati si è radunata oggi in Piazza Monte Grappa che, rispondendo all’appello del movimento #Città30Subito, ha improvvisato una protesta in forma di flash mob intorno alla piazza.
Il Flash Mob, iniziato puntuale alle 17:30, ha visto la partecipazione di diverse decine di persone che, a piedi o in bicicletta hanno espresso così il loro dissenso verso la proposta di revisione del Codice della Strada attualmente in discussione in Parlamento.
La riforma, promossa dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stata criticata perché «non affronta le principali cause di incidenti mortali sulle strade italiane – ha spiegato Leonardo Savelli, presidente di Fiab Ciclocittà Varese – come l’eccesso di velocità, la guida distratta e la mancata precedenza ai pedoni».
Con 3.159 decessi registrati nel 2022, l’Italia si distingue negativamente in Europa per il numero di morti in strada, con un tasso di 53 per milione di abitanti, ben al di sopra della media europea.
I manifestanti hanno sottolineato anche come la riforma limiti l’autonomia delle amministrazioni comunali e indebolisca le misure esistenti per la sicurezza stradale, quali ZTL, aree pedonali, sosta regolamentata e mobilità ciclistica, allontanandosi dagli obiettivi del Piano Sicurezza Stradale 2030.
«È necessario un approccio sistemico alla sicurezza stradale – ha continuato Savelli – che includa la moderazione della velocità, il ridisegno dello spazio pubblico, il potenziamento della mobilità attiva e del trasporto pubblico, prendendo spunto dalle iniziative di successo come quelle adottate a Bologna».
La mobilitazione di oggi è solo una delle tante in programma in tutta Italia, con l’obiettivo di fermare quello che è stata definito “il Nuovo Codice della Strage”: per ulteriori informazioni sulle manifestazioni e per approfondire le criticità della riforma proposta, è possibile visitare la pagina dedicata del movimento #Città30Subito.
L’appello per una revisione del Codice della Strada che ponga al centro la sicurezza e la convivenza civile è stato inviato anche ai parlamentari, compresi i rappresentanti varesini (Alessandro Alfieri, Stefano Candiani, Maria Chiara Gadda, Giancarlo Giorgetti, Alessandro Pellicini) con la speranza che la voce dei cittadini venga ascoltata.
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