Cortisonici 2024 sul ring: la sfida definitiva è tra Matrix, Terminator e Blade Runner
Al via il primo fine settimana con il festival del cortometraggio varesino: venerdì 5 e sabato 6 aprile tra sfide e proiezioni.Ecco il programma
Distopie al cinema: questo il tema che caratterizza il Focus e l’immagine dell’edizione 2024 di Cortisonici Film Festival, in programma a Varese dal 5 al 13 aprile.
Venerdì 5 e sabato 6 aprile inizia dunque il festival: le due mattinate saranno dedicate a Cortisonici ragazzi, il pomeriggio di venerdì 5 ci sarà il workshop aperto a tutti con la regista Olga Osorio, mentre le due serate spazio a uno dei momenti più attesi del festival con il Focus.
Sono due le serate in programma (più una) per il focus 2024: si parte venerdì 5 aprile con una scazzottata di parole e immagini in difesa del futuro immaginato. A salire sul ring della ventunesima edizione saranno tre che di mestiere studiano il cinema e lo raccontano, Andrea Bellavita, Mauro Gervasini e Rocco Moccagatta. Ognuno con la propria distopia da difendere: Blade Runner, Terminator o Matrix? L’appuntamento è per venerdì 5 aprile alle cantine TuMiTurbi a partire dalle 21.00.
Chi sono i combattenti che si sfideranno sul palco del Cortisonici Film Festival?
Per Blade Runner salirà sul ring Andrea Bellavita, professore associato di Storytelling e forme del racconto mediale e Factual entertainment e scrittura della realtà, Vicedirettore del corso di laurea di Storia e storie del mondo contemporaneopresso l’Università dell’Insubria di Varese. Redattore di Segnocinema, collabora a Film TV,Cineforum.it, 8 e ½. È autore di vari libri e saggi sul rapporto tra cinema e psicoanalisi. La sua attività di ricerca oggi è focalizzata sulla fiction seriale e sulle strategie di adattamento transmediali.
All’angolo Matrix troveremo invece Mauro Gervasini, firma storica del settimanale Film Tv, che ha diretto dal 2013 al 2017, è responsabile della programmazione cinematografica del Trento Film Festival, consulente della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, insegna Generi cinematografici all’Università degli studi dell’Insubria e storia del cinema all’ICMA di Busto Arsizio. Autore di Se continua così – Cinema e fantascienza distopica (2022), Cuore e acciaio – Le arti marziali al cinema (2019) e della prima monografia italiana dedicata al polar (Cinema poliziesco francese, 2003). Ha pubblicato vari saggi in libri collettivi, in particolare su cinema francese e di genere.
A concludere il terzetto per il team Terminator Rocco Moccagatta, Critico e studioso di cinema, televisione e new media, insegna storia del cinema e business televisivo e crossmediale all’Universtà IULM di Milano e da sempre si occupa di generi popolari su ogni schermo (dal più piccolo al più grande) e di cinema italiano del passato e contemporaneo.
Collabora continuativamente con FilmTv. Scrive o ha scritto su Duel/Duellanti, L’Officiel Homme, Segnocinema, Comunicazione politica, 8 1/2, Marla, Nocturno Cinema, Inland. Tra i suoi libri: Carlo&Enrico Vanzina-Artigiani del cinema popolare (Bietti Editore, 2018), Mino Guerrini. Storia e opere di un arcitaliano (Mimesis, 2022, con Chiara Grizzaffi), Mediaset e il cinema italiano (Mondadori, 2022, con Gianni Canova) È stato ribattezzato “Giancarlo Cianfrusaglie” da Maccio Capatonda e ne va orgoglioso.
Il focus proseguirà sabato 6 aprile al cinema Nuovo con due lungometraggi. Alle 21 appuntamento con la proiezione di ¡Salta! (2023) di Olga Osorio. Un’anteprima in Italia per il film della regista spagnola che ritorna al festival non più nelle vesti di autrice in gara ma come ospite del focus: Olga Osorio infatti nel 2017 presentò in concorso il suo corto Einstein-Rosen, vincendo il premio del pubblico. Per chi vorrà incontrare la regista, l’appuntamento è per venerdì 5 aprile dalle ore 14.30 alle 16.30 in Sala Montanari, con il workshop dal titolo Scrivere cinema, dal cortometraggio al lungometraggio: da Einsten Rosen (vincitore Cortisonici 2017 – Premio del pubblico) a ¡Salta!.
Sabato 6 aprile alle 23 prosegue il focus con il secondo lungometraggio: verrà proiettato The Last Spark of Hope, di Piotr Biedroń, film vincitore del primo premio al Trieste Science + Fiction Festival 2023.
Anche Inferno, la sezione più estrema e dissacrante del festival, dedica al tema una sua incursione: Classe 1999 (Class of 1999) del regista Mark L. Lester, dove bande di studenti molto agitati si scontrano con professori cyborg.
Il programma completo del festival è sul sito www.cortisonici.org
Prosegue poi la campagna di raccolta fondi Miracolo a Varese, attivata a sostegno del festival. Chiunque può dare il proprio contributo con una donazione, grande o piccola:
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