Maria Paola Cocchiere riconfermata presidente della commissione lavori pubblici di Varese
In commissione anche l'assessore Civati, che si è addossato la colpa di non avere chiamato i responsabili AVT alla seduta "incriminata", quellaa che ha causato la decadenza della presidente rieletta
Maria Paola Cocchiere è stata riconfermata presidente della commissione consiliare n.3 dedicata ai lavori pubblici.
La rielezione, avvenuta con il voto favorevole di tutti i membri della maggioranza presenti e l’astensione di tutti i membri della minoranza (tranne il rappresentante della Lega Roberto Parravicini, che ha partecipato attivamente alla discussione ma si è disconnesso al momento del voto) è arrivata a conclusione di una seduta straordinaria della commissione tenuta dalla presidente protempore, la vicepresidente della commissione Helin Yildiz e davanti sia all’assessore ai lavori pubblici Andrea Civati sia al sindaco Davide Galimberti.
Ed è stato proprio Andrea Civati, intervenuto all’inizio della commissione a cambiare il corso della discussione: «Mi sembra doveroso ricostruire la mancata menzione della richiesta di audizione di rappresentante avt, che è stata oggetto della decadenza della presidente Cocchiere – ha spiegato Civati – Ho contattato io i responsabili AVT e, di fronte alla loro difficoltà di trovare un momento libero nei 15 giorni massimi necessari, ho proposto loro di raccontare a me i principali problemi e ho personalmente posto io le domande principali, cosi da poterle riferire. Ho detto quindi io a loro che non era necessaria la loro presenza, e questo ci tengo a dirlo a tutela degli uffici e della consigliera Cocchiere. Del resto penso che di tutto mi si possa accusare tranne che di indisponibilità, visto che in questi due anni ho risposto a oltre 40 interrogazioni, mai sottraendomi, e del resto del parcheggio di Via Verdi ce ne siamo occupati ampiamente nella commissione che abbiamo organizzato sul luogo».
Diversi sono stati gli interventi, soprattutto dalla minoranza, che in qualche modo hanno svelato delle motivazioni di fondo per il gesto plateale della richiesta di decadenza. Per tutti riferiremo l’intervento di Roberto Puricelli, che è stato più volte citato anche dagli altri consiglieri. «Non ho niente di personale contro la consigliera Cocchiere, posso comprendere sia stato un errore, ma il regolamento esiste: va cambiato, ma per ora è così. Noi abbiamo chiesto la decadenza in base a delle norme del regolamento. La verità è che noi non abbiamo mai visto delle grande aperture, di fatto, da parte della maggioranza. Di mozioni non ne accettate, ordini del giorno qualcuno ma poi vengono disattesi: Abbiamo fatto ricorso al regolamento perchè ci attacchiamo all’unica cosa che abbiamo: Dobbiamo attaccarci ai dispettini, alla fine, perchè non ci fate fare altro come attività politica».
A parlare oltre lui anche Salvatore Giordano (“Quello che avete fatto non è un errore di pococ conto”), Roberto Parravicini (che si è anche domandato se fosse possibile anche a un consigliere di minoranza convocare una commissione d un giorno all’altro ome è stata convocata quella che ha rieletto la presidente) Franco Formato (“A norma di regolamento, ascoltare le parti è fondamentale”) Domenico Esposito (“A me sta bene che venga rieletta la consigliera Cocchiere, ma i normali cittadini se sbagliano vengono sanzionati, qui invece torna tutto come prima”). Nel dibattito è entrato anche Luca Paris, appartenente al gruppo misto ma ascrivibile alla maggioranza, che ha sottolineato come «Forse è opportuno che la minoranza usi questi strumenti con la parsimonia necessaria da parte di chi si occupa della cosa pubblica».
Le rimostranze sono state comunque “rimandate al mittente” dal sindaco Davide Galimberti, che ha deciso di “sorvegliare” la delicata commissione: «tutto quello che sta avvenendo è a norma di regolamento: interpretazione, decadenza e eventuale riconferma sono a norma di regolamento» ha precisato.
Il risultato finale, dopo la dichiarazione delle ore precedenti da parte della maggioranza, è stato scontato. Ma la neo rieletta Cocchiere ci ha tenuto a ringraziare chi l’ha votata «Ringrazio per la fiducia che mi è stata confermata, in un settore come quello dei lavori pubblici oberato di cose da fare».
Inoltre ha anche ribadito la sua disponibilità in una sorta di manifesto di ciò che farà: «Come presidente della commissione lavori pubblici ho cercato di rendermi sempre disponibile, andando a fondo, anche in modo concreto, alle grandi opere pubbliche che interessano Varese. In questi anni, durante la commissione lavori pubblici tra le opere che abbiamo analizzato ci sono i cantieri di villa Baragiola, del castello di Belforte, di largo Flaiano del palasport e della caserma Garibaldi. Ho cercato sempre di metterci del mio per trovare delle soluzioni innovative che venissero incontro alle esigenze di tutti; penso ad esempio alle “commissioni in cantiere” fatte per aiutare i commissari e i cittadini a capire e vedere di persona lo stato di avanzamento dei lavori. Continuero ad avere la stessa disponibilità che ho sempre mostrato anche in futuro: cercando sempre, dove possibile, di soddisfare le loro richieste».
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
ALESSANDRO PRISCIANDARO su La Lombardia riconosce la professionalità d'esperienza delle maestre d'asilo
Felice su "Palestre e scuole sono una priorità": il presidente della Provincia parla dei problemi edilizi nei licei di Varese, Sesto e Saronno
axelzzz85 su Investito sulle strisce pedonali a Varese. Uomo di 76 anni soccorso in viale Borri
Alberto Gelosia su Intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi, il ricorso al Tar parte da tre Comuni del Varesotto
MarcoR su Intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi, il ricorso al Tar parte da tre Comuni del Varesotto
Felice su Il valore aggiunto dell’exchange: Elisabetta si riscopre ad Ottawa
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.