Nel lavatoio di Cazzago Brabbia “spunta” l’acquario con i pesci di lago
La festa del 2 giugno è stata l'occasione per aprire le porte del lavatoio recentemente restaurato. L'acquario è stato realizzato da Christian Tapella, un giovane di Inarzo
Il Lake Museum ha preso forma. Il progetto voluto da Emilio Magni, sindaco uscente di Cazzago Brabbia, è ormai quasi del tutto compiuto: la festa del 2 giugno è stata l’occasione per aprire al pubblico il lavatoio restaurato e mostrare il nuovo acquario con i pesci di lago.
A Cazzago Brabbia si è svolta una celebrazione diversa dal solito in occasione della 78^ Festa della Repubblica. La giornata è iniziata al Lago di Piazza, dove i partecipanti si sono radunati all’antico lavatoio, recentemente restaurato che ora ospita due grandi vasche con le specie ittiche più caratteristiche del Lago di Varese. Si tratta del fulcro centrale del progetto del Lake Museum che prevede un percorso tra le ghiacciaie, il rierun ovvero la barca simbolo dei pescatori , il lago di piazza, la casa dei pescatori, e il lavatoio.
L’acquario è stato realizzato da Christian Tapella, un giovane di Inarzo, che ha fondato ctaquascaping. Accoglie gobbini, arborelle, scardoline, tinche e tarassi. In una vasca a parte è stato invece sistemato un pesce siluro. «I pesci vengono alimentati da un impianto automatico – spiega il sindaco Emilio Magni – mentre il siluro va nutrito con pesce fresco». Ed è qui che si apre il problema: chi gestirà il Lake Museum? «L’acquario sarà curato da Tapella per due anni, poi si vedrà. Siamo consapevoli che sia una questione delicata – dice Magni – Puntiamo molto su questo progetto per rivitalizzare il turismo in paese ma l’amministrazione che si insedierà dovrà trovare qualcuno che tenga aperto le ghiacciaie e il lavatoio. Speriamo nei volontari. Abbiamo realizzato un bel percorso anche didattico grazie ad anche alla cartellonistica che aiuta a raccontare la storia del paese e a spiegare qual è la flora e la fauna di Cazzago. Lo so, è un progetto molto criticato ma io sono soddisfatto del risultato».
Dopo la visita al lavatoio, nel pomeriggio, il parco del Lago di Piazza è diventato il palcoscenico di una tavola rotonda incentrata sul dialetto lombardo. Tre autori, Rosella Orsenigo di Cazzago Brabbia, Giorgio Sassi di Bodio Lomnago e Alba Tagliani di Brallo di Pregola, hanno condiviso e discusso i proverbi lombardi, offrendo una finestra affascinante sui vari dialetti. All’arrivo del temporale la “tavola rotonda” si è spostata nel locale che ospita il rierun, rendendo tutto ancora più suggestivo. La giornata si è conclusa in oratorio con la tappa cazzaghese della rassegna “Musica nelle residenze storiche”.
Un museo del Lago a Cazzago Brabbia e il lavatoio diventa “un acquario”
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