Carnago chiude la stagione agonistica con il successo del professor Barilani
Ultimo appuntamento prima della pausa d'agosto. Il racconto di Roberto Bramani Araldi
Carnago, con la seconda edizione del memorial Boschin Giampaolo e Secco Romano, ha praticamente concluso la prima parte della stagione agonistica, avanti la consueta pausa estiva, nella quale il mondo delle bocce scova competizioni pseudo-amichevoli senza alcun vincolo di carattere federale.
Quindi il 31 luglio, sui due campi locali sono scesi a competere gli ultimi quattro protagonisti, selezionati dopo le fasi eliminatorie e le successive semifinali svoltesi nelle settimane precedenti.
Un vasto pubblico assiepato intorno a godersi la conclusione e forse anche per cercare uno scampolo di frescura, viste le torride giornate che hanno accompagnato la fine del mese di luglio.
Fra i protagonisti il più atteso non poteva essere che il pluridecorato, quale vincitore d’innumerevoli e prestigiosi confronti, Walter Barilani.
Il quale, il 18 marzo 2022, tenne un’indimenticabile lezione universitaria, il quel di Cuvio, sulla tecnica di gioco delle bocce, vincendo prepotentemente la gara e sciorinando un campionario di prodezze da lasciare abbacinati pubblico e avversari.
Il Walter non poteva, non voleva, lasciare gli appassionati senza fornire un’ulteriore dimostrazione della sua scienza: l’Università delle bocce lo richiedeva con veemenza, con insistenza e lui, benevolo, decise che era scoccata l’ora di dare una prova decisiva delle sue immense conoscenze, in particolare sulla tecnica della bocciata di volo.
Per cui, dopo aver sbriciolato nella semifinale la resistenza di Luca La Barba della bocciofila Lilla, al quale lasciava solo un paio di punti per la salvaguardia dell’onore, attendeva con un pizzico d’apatia, quasi fosse annoiato dall’incombenza, la conclusione dell’altra semifinale, che vedeva un serrato confronto fra i due giovani rappresentanti di Carnago – Giorgio Bramati – e di Agrate Conturbia – Gianbattista Micheletti, con il successo del secondo.
Il professore si cala con sussiego nel personaggio: un briciolo di distacco nel riscaldamento, poi si parte e alla prima mano una semplice dimostrazione, condita anche da un pizzico di buona sorte, con tre punti a fondo tavola 3-0. Nella seconda una serie di esempi in negativo nell’accosto, del resto per ogni teorema può essere consigliabile seguire anche il percorso più tortuoso, occorre argomentare sul tema dell’errore al fine di pervenire alla luminosità del CVD – come volevasi dimostrare – al termine della dimostrazione.
Così pagato il giusto pegno alla dea Ate – la dea dell’errore -, si trova sul 3-4 e da questo punto inizia la vera e propria lezione sulla tecnica di volo: la boccia è quasi afferrata con dolcezza, in un tripudio di leggerezza e di armonia, lanciata senza pause di concentrazione, bensì con gesti sincroni che la portano inevitabilmente a colpire il bersaglio, scacciando quella dell’avversario, avendo cura di rimanere, lei la prediletta, nei pressi del pallino, così da costringere il rivale a difendersi, sempre in perenne affanno.
Il punteggio segue di pari passo l’evolversi della spiegazione, un volo dietro l’altro, sempre perfetti, sempre puntuali: 5-4, 7-4, 10-4, 11-4, infine la stoccata del torero che decide di matare in modo definitivo, ritenendo ormai esaustiva la lunga illustrazione accademica.
Così può avere il via il rito della premiazione, orchestrata dalla presidente del Circolo Chiara Floriani Petrera, che con il suo accattivante sorriso cattura la simpatia degli astanti e lui, il Walter, con ostentata modestia, accetta gli elogi: comprende benissimo di aver tenuto una splendida lezione, del resto che accademico sarebbe se non fosse in grado di trasmettere, almeno visivamente, la sua scienza?
Roberto Bramani Araldi
PILLOLE DI BOCCE
31 luglio – Carnago – finale regionale individuale ABCD
Barilani Walter – Cuviese (VA)
Micheletti Gianbattista – Conturbia (NO)
Dal Barba Luca – Lilla (MI)
Bramati Giorgio – Carnago (VA)
Direttore di gara – Parison Antonio
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