Il rombo delle moto, la poesia e il monito di don Cesare per i funerali di Bryan Carta a Fagnano: “Migliorate la vostra vita”
In centinaia alle esequie del 17enne morto dopo l'incidente in moto dello scorso 26 agosto. Per salutarlo palloncini bianchi, poesie e il rumore degli scarichi di moto e motorini
Il rumore assordante di moto e motorini nella piazza antistante la chiesa di San Gaudenzio ha salutato per l’ultima volta Bryan Carta, il 17enne di Fagnano Olona morto nell’incidente avvenuto nella notte dello scorso 26 agosto a Solbiate Olona e nel quale è rimasta gravemente ferita una ragazza di 16 anni.
Le esequie celebrate da don Cesare sono state un monito ai tanti giovani che affollavano la chiesa principale del paese: «Bryan ci sta dicendo di migliorare la qualità della nostra vita, di allearci con le persone giuste. Nei miei anni di educatore ho visto tanti ragazzi andare dietro a tutti tranne che alle persone che ci vogliono bene. Non lasciamo fuori il Signore dalla nostra vita, Bryan ora lo sta incontrando. Chissà cosa si diranno. Questa vicenda deve lasciare il segno. Non fermatevi alle lacrime qua fuori».
Ed è all’esterno della chiesa che gli amici di Fagnano e i compagni dell’Ite Tosi hanno potuto parlare per ricordare l’amico tragicamente scomparso. I famigliari e gli amici del paese hanno letto una poesia che ha toccato il cuore di molti: «Sei qui con noi, nella stanza accanto, dietro l’angolo. Anche se non ti vedo so che ci sei»; i compagni di scuola hanno raccontato della sua esuberanza e della sua capacità di strappare sempre un sorriso anche quando si combinava qualche guaio a scuola.
Una cosa è certa: Bryan aveva lasciato un segno in tutti loro.
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