Alviti e Fall, parola d’ordine “lavoro”: «Stiamo crescendo, saremo pronti per il campionato»
Presentati i due innesti italiani della nuova Openjobmetis: «Mandole schietto e sa dialogare con i giocatori. Salvezza obiettivo minimo ma non dobbiamo fermarci a quello»
Se Nico Mannion è la principale attrazione “azzurra”, se il terzetto Librizzi-Assui-Virginio rappresenta la radice varesina della squadra, Davide Alviti e Abdel Fall sono i due innesti italiani dell’estate Openjobmetis dai quali tifosi e società attendono risposte importanti.
Ambedue in quota “esperienza”, l’ala laziale (27 anni) e il pivot nato in Senegal (33 anni) sono arrivati a Varese con strade e tempi diversi: Alviti è arrivato con un blitz a sorpresa per diventare parte della “spina dorsale” del quintetto (dove potrebbe alternarsi con Justin Gray). Fall invece è stato un “paracadute” colto al volo dopo lo scoppio del caso-Okeke e si è guadagnato la conferma dopo il primo mese di lavoro con la sua serietà e la voglia di mettersi a disposizione.
Il tandem biancorosso è stato presentato oggi – martedì 10 – nel grande stabilimento di Novello, circondato dalle grandi strutture in legno, specialità dell’azienda di Oggiona con Santo Stefano. «Penso che i nostri tifosi ameranno entrambi, per l’impegno e la passione che ci mettono e per la loro esperienza nel campionato italiano. Conoscono l’importanza di vestire la maglia di Varese e sanno qual è il peso per i tifosi» spiega Zach Sogolow, uno dei due gm americani del club biancorosso.
Per entrambi la parola d’ordine è “lavoro”. Lavoro per adattarsi al gioco scelto da Varese, per amalgamare il gruppo, per recuperare terreno in vista del campionato dopo un paio di amichevoli che hanno lasciato qualche dubbio tra i tifosi. «Stiamo crescendo e stiamo mettendo lavoro nelle gambe – spiega Alviti – Oltre metà squadra è nuova quindi non si può ottenere tutto in pochi allenamenti: abbiamo ancora tre settimane prima dell’esordio e garantisco che il lavoro da parte nostra non mancherà. Del resto abbiamo già visto miglioramenti e proseguiremo su questa strada».
Di equilibri parla invece Abdel Fall, tornato dopo anni in Serie A «un po’ a sorpresa, non lo nego, perché stavo monitorando il mercato di A2 quando sono stato chiamato. Ma sono molto felice di essere a Varese e, come dice Davide, sono pronto a lavorare per crescere giorno dopo giorno. Per trovare un equilibrio di squadra che, sono certo, avremo raggiunto quando si giocherà per i due punti».
Tra i problemi temuti ed emersi nelle prime amichevoli c’è sicuramente la difficoltà nella lotta a rimbalzo dove entrambi – uno come pivot, l’altro nel reparto ali – sono coinvolti. «Nel basket moderno oltre ai pivot in una squadra ci sono tanti giocatori intercambiabili e versatili. Questo vale anche per la Openjobmetis: siamo tutti – io, Gray, Brown – piuttosto “grossi” per il reparto quindi dobbiamo affinare la difesa per essere più solidi. Quando lo saremo, potremo fare una bella stagione perché poi l’attacco si sistema da sé».
«Per sopperire alle difficoltà di un settore specifico bisogna lavorare di squadra: la difesa funziona se è collettiva. Capisco lo scetticismo attorno a noi pivot ed è normale visto che io vengo dalla A2 e Kao è un esordiente in Serie A. Però, per quanto mi riguarda, conosco il ruolo, so cosa ci si attende e penso che il lavoro e le amichevoli possono aiutare a capire dove siamo e cosa dobbiamo fare. Vale per i lunghi ma anche per il resto del gruppo».
Entrambi tessono le lodi di Herman Mandole, il coach argentino cui è affidata la squadra. «È stato da subito molto chiaro e schietto sulle cose che ha in mente e sta cercando di trasferire sul campo quelle parole. Noi ci stiamo aiutando per capire quello che ci chiede: gli diamo fiducia e lui ce l’ha in noi. Varese vista “da dentro” è come ce la si aspetta quando la si affronta da avversario: corre, alza il numero di possessi e pratica un basket raro da trovare in LBA. Mi devo adattare in fretta ma con l’aiuto di compagni e allenatori credo che sarà facile entrare nel meccanismo». «Anche con me Mandole è stato molto chiaro – aggiunge Fall – È un allenatore focalizzato sul lavoro, dialoga tanto con i giocatori e questa è una cosa molto importante, soprattutto in un gruppo che conta tanti giocatori nuovi».
Per l’ala di Alatri la prima stagione varesina è un’occasione di riscatto: «Senz’altro tornare in Nazionale è un obiettivo perché è il sogno di tutti i ragazzi che iniziano a giocare a pallacanestro e quindi è stato anche il mio. Vestire quella maglia poi, dà una sensazione indescrivibile. L’altro obiettivo personale, con il tempo, è quello di tornare a giocare l’Eurolega perché è il massimo torneo continentale. Ho scelto Varese perché è una piazza dove, da avversario, ho sempre avvertito la bolgia accesa dai tifosi: qualche volta mi sono detto che sarebbe stato bello giocare a Masnago da “padrone di casa” e sono contento che adesso ce ne sia l’occasione. E se è vero che la salvezza è il primo obiettivo, non dobbiamo focalizzarci solo su quello ma avere ambizione».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Guasto alla linea elettrica a Garbagnate: circolazione sospesa tra Milano Bovisa e Saronno, disagi per i pendolari Trenord
PaoloFilterfree su La Lombardia riconosce la professionalità d'esperienza delle maestre d'asilo
ALESSANDRO PRISCIANDARO su La Lombardia riconosce la professionalità d'esperienza delle maestre d'asilo
PaoloFilterfree su La rete degli sportelli SOS Liste d'attesa accusa l'Asst Sette Laghi: "Inganna gli utenti"
Felice su "Palestre e scuole sono una priorità": il presidente della Provincia parla dei problemi edilizi nei licei di Varese, Sesto e Saronno
axelzzz85 su Investito sulle strisce pedonali a Varese. Uomo di 76 anni soccorso in viale Borri
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.