Bel gioco e poker di reti: i Mastini piegano il Fassa

Seconda vittoria consecutiva dei gialloneri (4-2) davanti agli occhi del mitico Carlacci. In un collettivo brillante spicca la doppietta di Perino

mastini fassa hockey

Tra le cose belle viste questa sera all’Acinque Ice Arena, oltre al risultato positivo (4-2 Mastini, Fassa al tappeto), c’è la grande intelligenza tattica di coach Gaber Glavič che, anche questa volta, ha guidato al meglio i propri giocatori. Sul ghiaccio scendono le linee provate a Como, scegliendo quindi una soluzione bilanciata tra blocchi in attacco e difesa.

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La vittoria dei Mastini su Fassa 4 di 40

Tutto molto bello: l’unico problema dello sloveno sarà il peso, situazione che potrebbe dare problemi di finalizzazione soprattutto con squadre prestanti sotto questo aspetto. Bel gioco comunque, e tante brillanti iniziative, con un super-Perino capace di segnare, per due volte, ed ispirare i compagni di squadra. Ottima anche la prestazione di Marcello Borghi, che sul ghiaccio ha dato davvero tanto. Quella di stasera, guizzi a parte, è stata una vittoria di squadra, che ha saputo applicare al meglio le belle cose viste in allenamento, mostrando un hockey essenziale e divertente. Potrebbero volerci altre due o tre partite per vedere i Mastini al loro meglio, ma la direzione è sicuramente quella giusta. E’ un bel Varese insomma, che con qualche chilogrammo in più in avanti sarebbe quasi perfetto.

PRIMO INGAGGIO – 23 anni l’età media del Fassa, tra le compagini più giovani del campionato, contro i quasi 27 anni del Varese, per una classica dell’hockey italiano che richiama quel 4 marzo del 1989, secondo scudetto giallonero. Giocava anche Cesare Carlacci, presente stasera all’Acinque Arena che ben si ricorda quello scudetto, vera e propria colonna dei Mastini con 280 partite giocate e 259 reti. Mastini sul ghiaccio con le stesse linee schierate nel derby con Como, tra i pali torna Perla. Quasi un migliaio gli spettatori.

LA PARTITA

I – Bastano 55’’ ai Mastini per metter in rete il primo disco ella partita, con il più classico degli “schemi Glavic”: Borghi riceve dopo essere entrato nella blu, gira attorno alla gabbia di Pysarenko, serve Perino che insacca. Gialloneri che spingono, e dopo 2’è ancora Borghi che prova dalla corta distanza, ma senza fortuna. Fassa prova a reagire, e lo fa impensierendo nell’azione successiva l’estremo varesino, che però fa buona guardia. A 8:13 azione limpida per Varese, che con Borghi, ancora lui, che spinge sull’acceleratore, serve Perino a cui non riesce però il tapin. Passano pochi secondi e a 8:22 arriva una enorme occasione per i Mastini grazie ad una doppia superiorità numerica che però Varese spreca, troppi passaggi e poca precisione gettano nel cestino il secondo sigillo della serata. Le trame offensive dei padroni di casa si schiantano sul muro difensivo fassano, che avrà anche meno anni di media, ma sicuramente più chilogrammi di peso, situazione che genera non pochi problemi ai padroni di casa. Il Fassa prende coraggio, e passa all’11:08 con un tiro dalla media distanza di Defrancesco. Nel finale Varese ci riprova, con due ottime discese, ma in entrambe le occasioni manca il guizzo finale. Fassa nel finale di frazione sfiora il gol, in superiorità numerica, poi la sirena manda tutti negli spogliatoi per il primo riposo.

II
– Glavic deve aver parlato con i Mastini, visto che la squadra che scende sul ghiaccio sembra ancora più decisa dell’avvio di gara. Quel pizzico di grinta in più c’è e si vede, bastano pochi secondi ed è Borghi, in tandem con Perino, a creare un’ottima azione solo una magia dell’estremo fassano annulla. I Mastini sono velocissimi, e Defrancesco per fermare Kuronen deve stenderlo, il mastino scivola sul ghiaccio ed abbatte Pysarenko: il portiere rimane sul ghiaccio facendo presagire il peggio ma si rialza dopo qualche secondo. Power play giallonero, prima Borghi e poi Tilaro sfiorano il gol, azione di superiorità sicuramente migliore delle precedenti. Si continua a giocare, timide rimesse dei Fassani e Varese che spinge, Kuronen spara un terra aria dalla media distanza, Pysarenko dice no ma Franchini fa un gol alla sua maniera, mettendo nel sette il 2-1 giallonero. Il Fassa subisce il colpo e sceglie le maniera forti, Riz stende Pietro Borghi e va in panca dei cattivi. Altro power play giocato bene, ed altra rete: questa volta è Kuronen che la mette dentro, deviando un gran tiro di Maekinen dalla blu (3-1). I Falcons allora ci provano in power play, ma la scatola giallonera tiene. E’ un Varese quello della seconda frazione che convince, Pietro Borghi si inventa una mezza magia, non concretizzata per un soffio dopo una sgroppata finale. A due minuti dalla fine Perino indossa il mantello, si invola verso la porta di Pysarenko, dopo aver dribblato due avversari e la mette nel sacco.

III – Varese torna sul ghiaccio ricalcando le belle cose viste a fine periodo, Kuronen si libera bene sulla rossa, entra nel terzo e con un’ottima intuizione sposta il gioco su Franchini, che prova il tiro ma non carica abbastanza lo slap che è di facile preda dell’estremo avversario. Dal 2′ inizia il festival delle penalità, Michael Mazzacane costringe il Varese all’uomo di movimento in meno, ma una buona guardia ed un’ottimo Perla dicono di no ai trentini, che propri sul finire de loro power play vanno in panca dei cattivi con Trottner, colpevole di uno sgambetto. Power Play giallonero incolore, e dopo pochi istanti con cinque uomini di movimento per parte sono ancora i Mastini ad andare in panca punti, con Kuronen, stavolta Fassa ha preso le misure e va a segno con Mikhnov che riapre la gara. Il Varese spinge sull’acceleratore, Schina prova dalla blu, ma senza fortuna, ma l’occasione per chiudere la partita che l’ha Franchini, a cui Perino, in serata decisamente positiva che serve un disco che però il funambolo giallonero non riesce a mettere in rete. Ancora Varese, stavolta con Piroso che si porta a spasso due terzini e gira per Allevato, impreciso però nella sua conclusione. A 4′ dalla fine Schina prova dalla stessa posizione di Maekinen nel secondo periodo, ma è meno fortunato del finalndese. Gli ultimi due minuti valgono da soli tutto il prezzo del biglietto. Fassa toglie e la gabbia di Perla si trasforma in forte Apache, con i soldati di Vanetti che al contrario del colonnello Turner escono indenni dall’assalto.

 

HCMV MASTINI VARESE – FASSA FALCON 4-2
(1-1; 3-0; 0-1)
MARCATORI: 0:55 Perino (Borghi, Schina), 11:08 Defrancesco (Vigli), 25:37 Franchini (Kuronen), 27:09 Kuronen (Maekinen, Borghi M.), 38:52 Perino (Matonti, Vanetti) 47:16 Mikhnov (Salo, Rossi)
VARESE: Perla (Matonti F.) Perla; Schina, Crivellari, Marcello Borghi, Vanetti, Piroso; Maekinen, Matonti, Franchini, Ghiglione, Kuronen; Erik Mazzacane, Perino, Michael Mazzacane, Tilaro; Pietro Borghi, Allevato, Fornasetti. Coach: Glavic.
FASSA Pysarenko (Felicetti); Carpano, Talmon, Kustatscher, M. Defrancesco, Blaha, Ploner, Gilmozzi, Boisio, Stoffie, N. Defrancesco, Deluca, Cassan, Riz, Mikhnov, Alexander Vigl, Trottner, Salo, Rossi. Coach: L. Marchetti.
NOTE: Penalità V, 8 F 14, Superiorità V 1-6 F 1-6 Spettatori 900
ARBITRI: Boverio, Lottarori (Brondi, Zen).

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Pubblicato il 28 Settembre 2024
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