Da tutta Italia a Somma Lombardo per le gare di soccorso della Croce Rossa
Al castello visconteo delegazioni che si sfidano a colpi di “scenari“ e tecniche di intervento. La cittadina colorata di rosso, il colore dei volontari del soccorso
Concentrazione, preparazione e volontà d’animo. Oltre ad un sorriso per tutti. Somma Lombardo si è svegliata sabato invasa dalle tute rosse della Croce rossa italiana: sono quelle dei volontari del soccorso che da tutta Italia si sono dati appuntamento nella cittadina del Varesotto per le gare nazionali di soccorso: oltre cento Volontari della CRI, suddivisi in 17 squadre provenienti da altrettante regioni italiane, per nove postazioni dislocate nel centro storico di Somma Lombardo. In ogni postazione verrà allestito un diverso scenario simulato di emergenza, mentre otto aree di sosta serviranno alle squadre per riposarsi e rifocillarsi tra una simulazione e l’altra.
Ai team in gara viene chiesto di rispondere a situazioni emergenziali dovute a calamità naturali, incidenti stradali, infortuni domestici o sul luogo di lavoro, malori, insomma tutto quello che può accadere ad una prima squadra che esce per intervenire su di una richiesta di soccorso sanitario urgente.
Al termine di ogni prova una giuria specializzata assegna un punteggio valutando abilità singole e di squadra, organizzazione del lavoro e prontezza. La somma dei punteggi ottenuti nelle varie operazioni determinerà la classifica finale.
È una pratica, quella delle esercitazioni, utilissima per ripassare l’impiego dei tanti presidi che si trovano nelle ambulanze, e per tornare e ritornare sulle priorità da affrontare di volta in volta a seconda dello scenario che si presenta.
Ricorda Massimo Crespi, volontario del soccorso:
Che ricordi, quanta tensione e quanta bellezza dentro quella gara nazionale! Come capoequipaggio vi partecipai nel 1995 e credo fosse tra le prime competizioni del genere, e forse proprio la prima. Quella volta si svolgeva ai Castelli Romani, nella tuscolana laziale, sempre con addosso la divisa (allora blu) dei Volontari del Soccorso della CRI di Gallarate, rappresentante tutta la Regione lombarda.
Sotto la supervisione dello scomparso dottor Roberto Greco, l’allora presidente del Comitato CRI gallaratese e coordinati dal Direttore
sanitario dottor Mirto Crosta, adesso Vice Presidente regionale della stessa benemerita Associazione, ci preparammo metodicamente ed allo
sfinimento. Reduci da un confronto bilaterale con la Croce Verde ticinese da cui sortivamo vincenti in un’amichevole competizione di
intervento sanitario, ci sentivamo pronti.La gara fu lunga, spossante, ma procedevamo decisi, sicuri di noi. Ci furono grida di incitamento, d’elogio od applausi in ogni nostra
prova, ad ogni scenario d’intervento completato. La certezza d’aver raggiunto l’ottimo risultato, magari il podio o la vittoria si impadroniva di noi.S’attendeva l’esito. Fu traumatico: dodicesimi! Non parlammo per lunghi minuti. La rabbia assieme al forte sospetto di brogli ci
rendeva di ghiaccio, però bollente e fumante. Ce ne tornammo su, nel Nord, tristi, increduli. Poi il viaggio di ritorno, l’autostrada, ci
ridiede quel senso di distensione e di libertà aperta alla sensazione di poterci riprovare dimostrando ogni nostro valore; ed anche quello
dell’accettazione e del rispetto d’ogni giudizio sul nostro operato. S’era giocato tutto sommato, s’era imparato, s’era fatta anche tanta amicizia.Adesso tra noi non c’è più Federico (nella foto di repertorio, tra l’equipaggio gareggiante), l’Ispettore provinciale varesino, l’antesignano organizzatore e promotore di rinnovamento nella Croce Rossa varesina che gli deve tanto della sua attualità di competenza, d’umanità, di sensibilità all’aiuto delle persone sofferenti, tutte.
Salutiamo lui, il migliore, quello davanti, quello che sapeva. Ancora, grazie.E saluto voi colleghi Volontari: buon soccorso! Siamo tutti lì per sostenervi in azione …
L’educazione al primo soccorso è un tema che vede le Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa da sempre impegnate in prima linea. Nelle gare nazionali, le volontarie e i volontari della Croce Rossa Italiana si confrontano su scenari simulati per migliorare le loro capacità di risposta alle emergenze ed essere sempre più pronti ed efficienti.
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