Due ragazzi di 18 e 15 anni arrestati per tentato omicidio dai Carabinieri di Cantù. A incastrarli il Dna
Le attività investigative sono state condotte in stretta collaborazione tra il NOR ed i vari reparti presenti sul territorio, con l’impiego delle tecnologie più avanzate che permettono di risalire, anche dopo molto tempo, ai responsabili dei reati
La Compagnia dei Carabinieri di Cantù ha arrestato nella notte tra mercoledì e giovedì due ragazzi di 18 e 15 anni, con l’accusa di concorso in tentato omicidio aggravato nei confronti di due 21enni, reato che sarebbe stato commesso in seguito ad una violenta lite avvenuta all’esterno di un locale pubblico, in una notte di fine giugno scorso.
In seguito al grave evento sono state avviate le indagini da parte dei militari della Stazione Carabinieri di Cermenate, e in seguito alle attività investigative vsi è arrivati all’emissione da parte dell’Autorità giudiziaria di due ordinanze di custodia cautelare, l’arresto per il 18enne che si trova ora nella Casa Circondariale di Monza, e i domiciliari per il 15enne.
Le attività investigative sono state condotte in stretta collaborazione tra il NOR ed i vari reparti presenti sul territorio, con l’impiego delle tecnologie più avanzate che permettono di risalire, anche dopo molto tempo, ai responsabili dei reati.
«In questo ambito si sono dimostrate molto utili le tecniche di sopralluogo effettuate dal NOR – Aliquota Operativa, che attraverso il repertamento dei campioni biologici ed il successivo invio al RIS di Parma, hanno permesso di risalire a numerosi autori di reati, fino a quel momento rimasti sconosciuti – si legge in una nota del Comando provinciale dell’Arma – I campioni biologici contengono il Dna che per fini di identificazione personale rappresenta il più efficace e poderoso strumento in ambito penale per la risoluzione di crimini, soprattutto nei casi in cui le indagini di polizia giudiziaria non abbiano consentito di individuare possibili sospettati. In tali circostanze un contributo determinante e spesso risolutivo viene dalla Banca Dati Nazionale del Dna e dal relativo Laboratorio Centrale».
La Banca del Dna italiana è un archivio elettronico centralizzato di profili genetici che contiene profili genetici “ignoti”, ottenuti dalle analisi del Dna depositato sulle scene del crimine, e profili genetici “noti”, ottenuti dalle analisi del Dna di campioni biologici prelevati da persone fisiche. I profili genetici ignoti e noti, sono tra loro confrontati per individuare eventuali corrispondenze. Il Laboratorio Ccntrale alimenta la banca dati con profili genetici noti, mentre i Ris dei Carabinieri e la Polizia Ssientifica inseriscono in banca dati i profili genetici ignoti estrapolati dalle tracce biologiche rilevate sulle scene dei crimini.
Le indagini vengono anche condotte usando il sistema Sari(Sistema Automatico di Riconoscimento Immagini). Attraverso l’impiego di questa tecnologia, da un’immagine fotografica di un soggetto ignoto si riesce ad effettuare una ricerca computerizzata nella Banca dati AFIS, e grazie a due algoritmi di riconoscimento facciale si è in grado di fornire un elenco di immagini ordinate secondo un grado di similarità.
Attraverso questi sistemi investigativi, tradizionali ed avanzati, i militari del NOR-Aliquota Operativa, coadiuvati nelle fasi di cattura dai colleghi della Stazione Carabinieri di Cantù e da quelli della Tenenza di Cesano Maderno sono venuti a capo dell’aggressione di giugno ai due 21enni e all’arresto dei due presunti colpevoli.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Guasto alla linea elettrica a Garbagnate: circolazione sospesa tra Milano Bovisa e Saronno, disagi per i pendolari Trenord
PaoloFilterfree su La Lombardia riconosce la professionalità d'esperienza delle maestre d'asilo
ALESSANDRO PRISCIANDARO su La Lombardia riconosce la professionalità d'esperienza delle maestre d'asilo
PaoloFilterfree su La rete degli sportelli SOS Liste d'attesa accusa l'Asst Sette Laghi: "Inganna gli utenti"
Felice su "Palestre e scuole sono una priorità": il presidente della Provincia parla dei problemi edilizi nei licei di Varese, Sesto e Saronno
axelzzz85 su Investito sulle strisce pedonali a Varese. Uomo di 76 anni soccorso in viale Borri
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.