L’andata di Ternate senza colpi di scena
Sostanziale equilibrio tra le squadre. Il tanto atteso giorno del confronto fra Ternatese e Villese è finalmente arrivato
Il tanto atteso giorno del confronto fra Ternatese e Villese, che dovrà laureare la compagine Campione lombarda del campionato di seconda categoria, è finalmente arrivato, dopo il rinvio di una settimana chiesto da Ternate per ragioni sanitarie di due suoi esponenti.
Rinvio che ha visto un siparietto, non feroce, comunque ben contrapposto fa le tesi sulla liceità dello spostamento fra i delegati provinciali e consiglieri regionali Guido Bianchi per Varese e Roberto Nespoli per Bergamo, che ovviamente non ha visto né vincitori, né vinti, giacché entrambi sono rimasti fedeli alle rispettive opinioni iniziali.
La contesa fra le due mirabili pretendenti, che hanno sbancato il campo fino a pervenire alla definizione finale non determinerà solo il campione lombardo, ma anche la squadra che entrerà fra le magnifiche otto che dovranno contendersi l’ambito titolo italiano: quindi un incontro colmo di significati e di enormi aspettative.
La Ternatese si schiera in forze con tutti i suoi effettivi, anche se infine saranno solo in quattro a scendere in campo, così come gli esponenti della Villese, presenti in numero più ridotto.
Pubblico numeroso nella splendida cornice dell’accogliente bocciodromo, immerso nell’accattivante verde del parco lacustre che invoglierebbe a lunghe permanenze per godere del tenue tepore che la giornata settembrina si è sentita in dovere di offrire ai presenti.
L’inizio per Ternate non è proprio fra i più esaltanti, il temuto Basini si trova subito a disagio nell’accosto, le sue bocce, seppure non pessime, sono tuttavia sconfitte con carattere di continuità da parte del giovane ed estroso Mammoliti e, nonostante una consistente precisione nella bocciata per allontanare le irriverenti biglie del bergamasco, è costretto a soccombere per 8-4 dopo essere stato costantemente in svantaggio: 0-1 il parziale.
La terna locale, invece, parte con rulli di tamburi per dimostrare che Ternate non è disposta a elargire favori, 4-0 alla prima mano, timido tentativo di rimonta dei bianco-rossi, ma la sorte è segnata e il primo set si conclude per 8-3, riportando in parità la gara.
Il secondo set segue la falsariga del primo, 3-0 fino a 7-0: sembra che il copione sia già stato redatto nei minimi dettagli per assegnare il secondo punto ai blu, ma così non volle Giove, il potente nume assiso sul trono dell’Olimpo, volge lo sguardo verso il lago di Comabbio, che placido contempla le vicende boccistiche, e decide che bisogna intervenire, conferendo un po’ di pathos.
I bergamaschi ne fanno subito 4, poi, non soddisfatti, altri 3: cosa succede? Siamo in parità: 7-7.
A questo punto risveglio improvviso dei ternatesi che, pur soffrendo in modo imprevedibile, si aggiudicano il secondo set.
Anche Basini, pur continuando a litigare a fasi alterne con l’accosto, approfitta di un leggero calo avversario e si aggiudica, a punteggio invertito 8-4, il secondo set, per cui si va al riposo sul punteggio di 3-1.
La contesa sembrerebbe ora in discesa, invece stavolta Giove non c’entra, non interviene, ma le coppie stravolgono le previsioni.
Il duo Aquilini/Dall’Oco che sulla carta avrebbero dovuto fare il consacrato boccone dei bergamaschi, si aggrovigliano nel primo set, concedono l’impensabile e riescono a perdere il set, pur essendo stati in vantaggio per 7-6, perciò con il colpo in canna per essere giustizieri, invece 2-3.
Dall’altra parte la coppia bergamasca di Panza/Testa rasenta la perfezione, l’uno accosta da maestro, l’altro non sbaglia una raffa che è una e, complice anche una formazione forse discutibile – Basini all’accosto pur con le amnesie dimostrate nell’individuale, Caon al tiro mentre in terna aveva ricoperto egregiamente il ruolo di secondo puntista: probabilmente l’inversione sarebbe stata più opportuna – vanno incontro a due inevitabili sconfitte.
Nel frattempo i locali con Aquilini/Dall’Oco si ricordano che a loro era richiesto di vincere, compiono il loro dovere, s’impongono per 8-0, compensano parzialmente la defaillance dei compagni e l’incontro termina con il salomonico pareggio di 4-4, che rimanda tutto al ritorno in quel di Villa di Serio.
Intanto la sera precedente era terminata la manifestazione dedicato al ricordo di Antonio Pardo, gara impostata sulle categorie BCD che ha visto ai nastri di partenza otto contendenti, dei quali due di categoria B. Sembrava scontato che da loro dovesse arrivare il probabile vincitore, per cui lo scontro fratricida fra i due bederesi – Mirko Branchini e Franco Rossi – era seguito con particolare attenzione in rispetto ai pronostici universali. Partita giocata a livello molto alto che vedeva la prevalenza di Branchini, avviato, così sembrava, sull’autostrada Milano/Bologna, completamente piatta e priva di asperità, l’autostrada della vittoria.
Ma sull’altra corsia, il Gandini Angelo – di Ternate, guarda caso – si sbarazzava con agilità, in un altro match fratricida, del compagno d’avventura Roberto Ruspini, entrava, quatto quatto, negli ultimi quattro protagonisti, nei quali era approdato, praticando un gioco suntuoso, il predestinato Gianantonio Carera della Renese, autore nel 2024 di una serie impressionante di risultati sensazionali.
Gli accoppiamenti di semifinale Carera/Gandini e Branchini/Colli non lasciavano sulla carta alcuna speranza ai Carneadi di turno: la finale era già scritta, doveva disputarsi fra Branchini e Carera.
Infatti, chi ci va in finale? Colli e Gandini che giocano bene, molto bene, mentre i due favoriti si trasformano, dimenticano quasi tutti i fondamentali e vanno a sedersi in panchina in attesa della premiazione che coinvolgerà pure gli sconfitti.
La finale non poteva tradire, il Colli, alfiere di Creva, sembrava il predestinato. Non sarà così, Gandini sovverte anche l’ultima previsione e si aggiudica meritatamente il trofeo, lasciando la perenne incompiuta Colli con il fatidico palmo di naso – aveva perso solo poco tempo fa la finale del decimo Memorial Gambato a Bedero -: onore e gloria a Gandini, abbastanza fresco di entrata in attività, premiato con emozione dal figlio Pardo e dal presidente di Creva Delli Gatti.
PILLOLE DI BOCCE
20 settembre 2024 – Crevese – finale regionale individuale BCD
1) Gandini Angelo – Ternatese (VA)
2) Colli Claudio – Crevese (VA)
3) Carera Gianantonio – Renese (VA)
4) Branchini Mirko – Bederse (VA)
Direttore di gara – Domenico Gatta
21 settembre – Ternatese – Finale andata campionato promozione seconda categoria
Ternatese (VA) – Villese (BG) 4-4
Basini (VA) – Mammoliti (BG) 4-8 8-4
Aquilini/Caon/Dall’Oco (VA) – Facchinetti Forlani/Panza/Testa (BG) 8-3 8-7
Aquilini/Dall’Oco (VA) – Facchinetti Forlani/Mammoliti (BG) 7-8 8-0
Basini/Caon (VA) – Panza/Testa (BG) 5-8 4-8
Direttore di gara Antonio Parison – Arbitri Marchese e Paglia
23 settembre 2024 – Bederese – inizio regionale individuale BCD a settori (Bedero e Vergiate)
27 settembre 2024 – Malnatese – finale regionale individuale ABCD
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