A Gallarate per mostrare “la galleria che sbucherà sotto la collina di Crenna”
Si parla del sottopasso che nei piani di FS e Comune sostituirà l’unico passaggio a livello in città. Centrosinistra critico su costi e impatto

Fa tappa alla Sottocosta di Crenna il tour del centrosinistra di Gallarate nelle zone dove sono previste, o già in attuazione, opere a grande impatto ambientale sul verde.
Alla Sottocosta, la zona intorno a viale dei Tigli, si parla del sottopasso con galleria previsto per sostituire il passaggio a livello di via Micca-via Galvani-via Bellini, unico rimasto in città.
Un’opera proposta da RFI, il gestore della rete FS, e fatto proprio dall’amministrazione comunale che di recente – per bocca del sindaco Andrea Cassani – l’ha confermata con un orizzonte spostato al 2028/ 2029.
L’opera è criticata dal centro sinistra per l’impatto ambientale fosse ancora più per l’impatto sui conti della città visto il costo cresciuto notevolmente negli ultimi anni. È contestata anche da gli abitanti della zona di via Valle nuova, zona residenziale che si troverebbe punto di sbocco del sottopasso su cui si teme l’impatto del traffico, non più solo locale ma anche di attraversamento.

Ecco perché in via Valle nuova sabato mattina c’erano i consiglieri di opposizione di centrosinistra, alcuni rappresentanti dei comitati ma anche abitanti della zona.
“Abbiamo scoperto che soldi non ci sono più, non da Regione almeno, ma che l’opera è confermata comunque dal sindaco Cassani” dice Giovanni Pignataro capogruppo del PD, affiancato anche da Cesare Coppe (Città e Vita) e dai consiglieri dem Bonetti, Silvestrini e Lauricella. “ in questi anni il costo è salito progressivamente da 3,4 milioni a 9,8 milioni di euro. Una decina di milioni per portare traffico in una zona residenziale: qui arriverebbe il traffico di passaggio che viene dal Sempione da Somma, che rischierebbe di rovesciarsi nel mezzo di un quartiere residenziale e in una zona che già vede grande traffico locale negli orari di entrata uscita dai licei”.
Il centro sinistra chiede invece di esaminare altre soluzioni alternative per migliorare la viabilità della zona senza sostenere opere di grande impatto e senza incentivare il traffico di attraversamento. Viene contestata anche l’assenza di qualunque studio di traffico sull’opera.
Quelle opere intorno a Gallarate “richiedono compensazioni ambientali”
Secondo Cesare Coppe, consigliere della lista civica Città è vita, i dubbi esistono anche nella maggioranza in Comune: “Anche l’assessore Rech ha espresso perplessità sul progetto come previsto ma ha confermato che si è già in progettazione avanzata. Rech mi ha riferito che ha chiesto anche un preventivo per l’ampliamento del sottopasso di via Micca, anche se ora quella intenzione sembra superata dai fatti”, nel senso che il sindaco Cassani ha confermato l’obiettivo di arrivare a realizzare il più ampio sottopasso proposto da RFI.

Il tour del sabato mattina, dopo la prima fase illustrativa, è proseguito su tutto l’anello tra via Galvani e via Micca per mostrare l’impatto del sottopasso alle persone intervenute.
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