Ambiente bene comune: un ciclo di conferenze a Varese con accademici e voci del territorio
Dopo il primo appuntamento dello scorso 23 settembre, il prossimo evento sarà il 18 novembre. "L'idea è coinvolgere, in ogni serata, voci accademiche per metterle in dialogo con esponenti di tavoli di lavoro già esistenti sul territorio che realizzano il concetto di ecologia integrale", spiega l'assessore San Martino
Un ciclo di conferenze per approfondire il significato di ecologia integrale e le interazioni tra ambiente naturale, società, istituzioni ed economia. Personalità accademiche e scientifiche in dialogo con esponenti del mondo politico e sociale che, raccontando iniziative realizzate dal Comune di Varese in co-progettazione con enti del territorio, evidenziano come il metodo dell’ecologia integrale stia generando un impatto positivo sulla comunità e sull’ambiente. E’ la nuova iniziativa organizzata dall’Assessorato alla tutela ambientale, sostenibilità sociale ed economia circolare del Comune di Varese in collaborazione con la professoressa Stefania Barile del Centro Internazionale Insubrico dell’Università degli Studi dell’Insubria e il Centro culturale Massimiliano Kolbe, con il sostegno della Cooperativa sociale “Il Granello”, di COOP Lombardia e di Sielco.
Il ciclo di conferenze ha preso il via lunedì 23 settembre alle 21 nel Salone Estense: con il titolo “Tutto è in relazione”, la conferenza introduttiva ha avuto come relatori Chiara Giaccardi, professore ordinario di sociologia e antropologia dei media e Mauro Magatti, professore ordinario di sociologia dell’Università Cattolica di Milano. Moderatore: Enrico Castelli, giornalista, già vice direttore TGR RAI. Nel corso della serata i relatori hanno portato il pubblico a misurarsi con le grandi sfide del nostro tempo: la tutela dell’ambiente e la transizione ecologica, il lavoro e la crisi, la città e le periferie, l’impresa come fatto sociale oltre che economico, fino al grande tema della generatività dei contesti sociali per arrivare a spiegare che “Tutto è in relazione”.
Secondo appuntamento lunedì 18 novembre sempre alle 21 in Salone Estense per approfondire le tematiche di “Ambiente, persona e responsabilità” con Johnny Dotti, pedagogista e imprenditore sociale e don Marco Casale, presidente della Cooperativa sociale San Luigi Onlus e dell’Associazione Pane di Sant’Antonio. Modera: Giuseppe Frangi, giornalista di Vita.it. In questa serata si parlerà di ambiente quale luogo di patrimonio, socialità ed economia e si prenderanno in esame gli esempi di costruzione di nuove forme di economia partecipata ed equa realizzati sul territorio, come ad esempio il progetto “Dona Valore” per il recupero degli abiti usati e il progetto in fieri del Centro del riuso.
A seguire, lunedì 9 dicembre 2024 si affronterà la tematica di “Pianeta Terra e bene comune”. Ad intervenire saranno Marco Bersanelli, professore ordinario di astrofisica, Università degli Studi di Milano e Luca Molinari, presidente Società astronomica “G.V. Schiaparelli”. Modera: Nicola Sabatini, presidente del Centro Culturale Massimiliano Kolbe di Varese. La serata offrirà la possibilità di prendere coscienza dell’eccezionalità del pianeta e dell’ambiente come luogo di unicità da preservare poiché rara fonte di risorse indispensabili per la sopravvivenza e pertanto da “maneggiare” con rispetto e responsabilità. Sarà l’occasione per approfondire i progetti del Comune di Varese legati al Premio Furia, al Tavolo PAESC e a Varese Biodivercity.
Ultimo appuntamento il 17 gennaio 2025, sempre alle 21 in Salone Estense, quando si parlerà di “Ambiente ed economia” con Leonardo Becchetti, professore ordinario di economia politica all’Università Roma Tor Vergata e l’onorevole Maria Chiara Gadda, vice presidente della commissione agricoltura della Camera dei Deputati e prima firmataria della Legge 166/2016 cosiddetta “antisprechi”, punto di riferimento legislativo in Italia per l’economia circolare. Modera: Stefano Arduini, direttore di Vita.it. Leonado Becchetti è ideatore del filone dell’economia generativa: in questa serata si parlerà dell’importanza di agire anche su un piano etico, oltre che meramente remunerativo, con l’obiettivo di generare, con le nostre azioni, un impatto sociale, economico e ambientale positivo. Attività che a Varese si stanno portando avanti con i progetti di Ri-HUBfood, con la detrazione della TARI per le realtà associative del terzo settore e con le numerose attività di recupero eccedenze attive in città.
«L’idea è quella di coinvolgere, in ogni serata, voci accademiche per metterle in dialogo con esponenti di tavoli di lavoro già esistenti sul territorio che realizzano il concetto di ecologia integrale – spiega Nicoletta San Martino, assessore a tutela ambientale, sostenibilità sociale ed economia circolare del Comune di Varese – Per dirla con le parole del Papa: Quando parliamo di “ambiente” facciamo riferimento anche a una particolare relazione: quella tra la natura e la società che la abita. Questo ci impedisce di considerare la natura come qualcosa di separato da noi o come una mera cornice della nostra vita. Siamo inclusi in essa, siamo parte di essa e ne siamo compenetrati…È fondamentale cercare soluzioni integrali, che considerino le interazioni dei sistemi naturali tra loro e con i sistemi sociali. Non ci sono due crisi separate, una ambientale e un’altra sociale, bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale. Le direttrici per la soluzione richiedono un approccio integrale per combattere la povertà, per restituire la dignità agli esclusi e nello stesso tempo per prendersi cura della natura».
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