Diritto all’unicità: la provincia di Varese ospita il convegno per promuovere inclusione e rispetto nelle scuole
L’incontro, che si è svolto a Villa Recalcati, ha visto la partecipazione di numerosi studenti ed è stato pensato per sensibilizzare sul rispetto e il valore delle differenze, con l’obiettivo di promuovere una cultura dell’inclusione all'interno delle scuole.

Si è tenuto questa mattina, giovedì 17 ottobre, il convegno “Il diritto all’unicità,” organizzato dalla Provincia di Varese in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale, l’Università dell’Insubria e Arcigay Varese. L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi studenti ed è stato pensato per sensibilizzare sul rispetto e il valore delle differenze, con l’obiettivo di promuovere una cultura dell’inclusione all’interno delle scuole.
Il presidente della Provincia di Varese, Marco Magrini, ha aperto il convegno rivolgendosi agli studenti: «L’iniziativa di oggi deve essere il punto di partenza per un vero cambiamento culturale all’interno delle nostre scuole. Riflettendo sull’importanza di figure storiche come Berlinguer, è chiaro che, nonostante i passi avanti, c’è ancora molto da fare per raggiungere un cambiamento culturale profondo. Come sancito dall’articolo 3 della nostra Costituzione, i diritti devono essere garantiti a tutti, senza distinzioni».
Il dibattito è partito dall’articolo 3 della Costituzione italiana, che sancisce l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge. Il dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Varese, Giuseppe Carcano, ha approfondito il tema del rispetto e dell’inclusione: «Un incontro come quello odierno permette di analizzare e smontare gli stereotipi che limitano la definizione di un’identità personale autentica e libera. Dobbiamo educare i giovani a valorizzare le differenze e a rispettare le relazioni, per evitare che stereotipi dannosi si cristallizzino nei loro percorsi di crescita».
Anna Danesi, Consigliera di Parità della Provincia di Varese, ha sottolineato l’importanza di riconoscere le disuguaglianze: «Viviamo in una società ancora attraversata da stereotipi. È fondamentale riconoscere le discriminazioni per poterle superare, partendo da un cambiamento culturale, anche attraverso il linguaggio, che deve essere inclusivo e declinato nel genere. Molti progressi sono stati fatti, pensiamo alle carriere alias, ma il cammino verso una reale inclusione è ancora lungo».
L’intervento dell’Università dell’Insubria, rappresentata dai docenti Paolo Nitti e Paola Biavaschi, ha approfondito il tema della prevenzione e contrasto delle discriminazioni, analizzando gli stereotipi di genere dal punto di vista giuridico e linguistico-educativo.
Il convegno si è concluso con una performance dell’attrice e regista Michela Prando, intitolata “Anime DiVersi,” che ha esplorato il tema dell’unicità e del valore di ogni individuo. Prando ha spiegato: «Anime DiVersi racconta storie ed emozioni che appartengono a tutti. È un viaggio interiore per scoprire che siamo tutti, insieme, una molteplicità di voci, di esperienze e di identità».
Infine, Giovanni Boschini, presidente di Arcigay Varese, ha sottolineato l’importanza del tema trattato: «La conferenza di oggi è stata un momento cruciale per affrontare il tema del rispetto e dell’inclusione a scuola, con particolare attenzione a pregiudizi e stereotipi che alimentano il bullismo. I dati della FRA sono allarmanti: in Italia, la percentuale di persone che hanno denunciato bullismo a causa del proprio orientamento sessuale è passata dal 43% del 2019 al 67% del 2023. Dobbiamo impegnarci affinché ogni studente si senta sicuro e accettato. Questo deve essere solo l’inizio di un percorso condiviso per costruire una scuola inclusiva»
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