In una serata partecipata “Noi insieme” chiede soluzioni alternative per il centro storico di Albizzate
Si è svolta lunedì l’assemblea pubblica organizzata dal gruppo consiliare durante la quale sono state illustrate le ragioni dell’opposizione alla variazione del Pgt in relazione al progetto di riqualificazione della cosiddetta Corte Bassani

Lunedì sera, 28 ottobre, la sala Reni del Comune di Albizzate ha ospitato l’assemblea pubblica organizzata dal gruppo consiliare “Noi Insieme” durante la quale sono state illustrate le ragioni dell’opposizione alla variazione del Pgt in relazione al progetto di riqualificazione della cosiddetta Corte Bassani nel centro storico del paese. Un incontro che ha registrato una partecipazione ampia, con circa un centinaio di cittadini presenti.
Nel corso della serata, i rappresentanti di “Noi Insieme” hanno messo in luce le loro perplessità riguardo alle modifiche proposte al Piano di Governo del Territorio (PGT), modifiche che, secondo il gruppo, stravolgerebbero il volto storico della zona denominata “Quadrilatero,” compresa tra le vie San Pietro, Magenta, Solferino e Cavour. Il progetto prevede la costruzione di edifici fino a tre piani, raggiungendo l’altezza di 12 metri rispetto ai 7,5 consentiti dal PGT, e una ridefinizione degli spazi pubblici.
Uno dei punti centrali dell’opposizione è l’eliminazione dei vincoli architettonici che richiederebbero il mantenimento di alcuni elementi storici, come il fronte ad archi di Via Cavour e le pavimentazioni in acciottolato. “Noi Insieme” ha ribadito che la demolizione degli edifici storici di proprietà comunale e il successivo acquisto dell’area da parte del privato rischiano di cancellare tracce significative della storia urbanistica di Albizzate, trasformando il cuore del paese in un agglomerato di residenze e negozi, “privi di una reale funzione sociale”.
Durante la serata, i portavoce del gruppo hanno inoltre sottolineato come l’intervento possa alterare l’equilibrio urbano e aumentare il traffico automobilistico in una zona già delicata per la presenza di edifici storici, quali la chiesa parrocchiale, l’oratorio visconteo e la Villa Taverna, tutti elementi soggetti a vincoli di tutela. È stato anche ricordato che la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio ha espresso preoccupazioni simili, sollecitando una riflessione attenta sulle conseguenze architettoniche e archeologiche del progetto.
Il centro storico di Albizzate potrebbe cambiare e per qualcuno non se ne sta parlando abbastanza
“Noi Insieme” ha infine chiesto che l’intervento su Corte Bassani venga ripensato nell’ottica di un recupero sostenibile e rispettoso delle caratteristiche storiche del centro di Albizzate. Durante l’incontro sono intervenuti l’archietta Anna Paola Fedeli – esperta in ambito di conoscenza, tutela e valorizzazione di beni architettonici e del paesaggio, per il gruppo Noi Insieme Barbara Raimondi e Tiziano Bernardi e infine il professore Alessandro Rogora, professore Ordinario di Tecnologia dell’Architettura presso la Scuola di Architettura e Società del Politecnico di Milano che ha presentato esempi di riqualificazione urbana attuati con successo in contesti simili, invitando i presenti a riflettere su soluzioni alternative.
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