Incontro con l’autore: Maria Monica Gentili presenta a Inarzo il suo romanzo “Stragi, banditi e povertà”

Nuovo appuntamento il 17 ottobre nel Salone dell'oratorio. Si tratta di un romanzo storico che richiama alla memoria l’attentato di Bellolampo, in Sicilia, nel 1949, dove morirono 7 giovani Carabinieri

Generico 14 Oct 2024

Il 17 ottobre 2024, il Comune di Inarzo, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura, ospiterà l’incontro con l’autrice Maria Monica Gentili, che presenterà il suo romanzo storico Stragi, banditi e povertà. L’evento si terrà alle ore 21:00 presso il Salone dell’oratorio in Via Vanetti 5, con ingresso libero. La serata sarà moderata da Emiliano Pedroni e vedrà la partecipazione dell’Arma dei Carabinieri.

Un viaggio tra storia privata e collettiva

Nata a Voghera nel 1959, Maria Monica Gentili ha dedicato la sua vita all’insegnamento al liceo classico S. Grattoni e ha collaborato con varie case editrici nella revisione di grammatiche e nella redazione di antologie di autori greci e latini. Con Stragi, banditi e povertà, pubblicato nel 2023 da Artestampa, la Gentili affronta la narrativa storica intrecciando la storia personale e familiare con quella collettiva, utilizzando un narratore “inaffidabile” e plurimo per dare voce a vicende private che si fondono con gli eventi storici.

Il romanzo si concentra su due sorelle, costrette a convivere in un monolocale a Milano dopo una vita passata lontane. Le protagoniste si ritrovano a confrontarsi con il proprio passato, rievocando esperienze familiari legate al padre, un carabiniere sopravvissuto all’attentato di Bellolampo, e alla madre, simbolo di un’Italia rurale e operaia. Attraverso il viaggio fisico e simbolico delle due donne, il lettore viene trasportato tra Genova, Cefalù, Pozzallo e altri luoghi carichi di memorie, che fungono da cornice per una riflessione profonda sulla scuola, la politica e la povertà come arma di oppressione sociale.

L’attentato di Bellolampo e la strage di Portella della Ginestra

Al centro del romanzo vi è la ricostruzione storica dell’attentato di Bellolampo del 1949, in cui persero la vita sette giovani Carabinieri. Questo tragico episodio, causato dagli uomini del bandito Salvatore Giuliano, è collegato alla strage di Portella della Ginestra, avvenuta due anni prima durante le celebrazioni del 1° maggio in Sicilia. Primo Gentili, padre dell’autrice e giovane carabiniere all’epoca, sopravvisse all’attentato, ma ne uscì segnato dal trauma di aver visto morire i suoi compagni.

Maria Monica Gentili, attraverso ricerche dettagliate e testimonianze familiari, ricostruisce i momenti chiave della tragedia, offrendo al lettore una prospettiva personale e toccante sulla vita di chi ha vissuto la violenza di quegli anni. Il romanzo, oltre a raccontare una storia di sopravvivenza, esplora temi universali come il cambiamento, la memoria e il legame tra passato e presente.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 14 Ottobre 2024
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.