Incontro Acli-Legambiente su rifiuti a Cassano e Sieco. Il Comune non viene e polemizza: “L’avevamo già detto”

Sieco ha confermato, mentre l'amministrazione non partecipa perché ci sono "questioni legali in sospeso" tra le due parti. Gli organizzatori hanno sottolineato che sia Sieco sia il Comune erano invitati. E dal municipio non hanno gradito

Sieco Cassano Magnago ecocentro

Le Acli e Legambiente di Cassano Magnago organizzano un incontro sulla questione del servizio rifiuti e igiene urbana, con Sieco e Comune, ma l’amministrazione non partecipa e anzi alla fine ne nasce una polemica.

Il tema rifiuti ha creato non poche preoccupazioni in città, prima sentite e rimarcate dai partiti di opposizione, poi percepite anche dalla popolazione, di fronte agli aumenti della Tari. Da qui era partita l’iniziativa delle Acli cittadine e da Legambiente, una serata fissata per martedì 19 novembre.

L’idea era mettere di fronte Sieco (che oggi assicura transitoriamente il servizio) e Comune, non in dibattito ma offrendo a entrambi la possibilità di spiegare le rispettive ragioni.
Invito accettato dalla Sieco, ma alla fine rifiutato dal Comune, che ha comunicato qualche settimana fa il diniego definitivo a partecipare.

Perché?
Inutile a questo punto però convocare un’assemblea con la Società che ha deciso di non proseguire il cammino con noi e con la quale ci sono anche questioni legali in sospeso. Sarà invece nostra premura convocare un’Assemblea pubblica non appena sarà individuato con certezza il nuovo gestore dei rifiuti” ha risposto alle Acli le a Legambiente ‘amministrazione guidata da Pietro Ottaviani.

Lo scontro si è acceso però sulla dizione usata sulle grafiche fatte girare dalle Acli: «Con nostro stupore abbiamo però letto, su un volantino che circola in Città, di un incontro pubblico con Sieco nel quale siamo indicati ancora come invitati». E in effetti questa è la dizione usata dalle Acli e Legambiente sul volantino, a rimarcare che in origine era stata data la possibilità sia a Sieco sia al Comune di spiegare le proprie ragioni. È una espressione che di solito viene usata appunto per dire che l’intenzione era dare voce a tutte le parti, ma che non c’è stata conferma della partecipazione.

Comunque: l’amministrazione non ci sarà. «Non abbiamo ritenuto opportuno un incontro pubblico con la controparte, a tutela del Comune di Cassano Magnago e dei suoi cittadini» scrivono il sindaco Ottaviani e gli assessori Savogin e Dabraio.
La nota dell’amministrazione è anche apertamente polemica: «Ci sarebbe poi da aggiungere dell’altro sulle reali intenzioni che spingono due associazioni cassanesi (che non hanno mai nascosto le proprie simpatie politiche) a far finta di non capire che la nostra “non partecipazione” ha il solo scopo di tutelare il Comune di Cassano Magnago ed i suoi cittadini, ma non caschiamo nel tranello della polemica e lasciamo ai cassanesi ogni considerazione e giudizio nel merito della questione».

L’incontro con Sieco invece resta confermato per martedì 19 novembre, alle 21, all’oratorio S. Carlo in via Leonardo da Vinci 4.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 12 Novembre 2024
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