La generosità dei privati in aiuto della chirurgia di Cittiglio e Angera frenata dalla burocrazia

Con i tornei di golf "Colpi di solidarietà" il paziente Luigi ha voluto ringraziare il reparto del dottor Rausei. Prossima iniziativa sarà a sostegno dell'impianto di condizionamento che si attende da ben 5 anni

Un intervento complesso, che altrove non era stato ritenuto praticabile, condotto con successo. Un reparto che ha saputo accoglierlo con professionalità e gentilezza. Da qui è nato “colpi di gentilezza” l’iniziativa benefica con cui Luigi Cardin ha voluto ringraziare il direttore della chirurgia di Cittiglio e Angera Stefano Rausei e tutta la sua squadra.
Questa mattina sono stati consegnati due monitor multiparametrici, 5 carrozzine, 5 poltrone reclinabili e una barella destinata all’ospedale di Angera che l’attendeva da più un anno.

9000 euro il valore della donazione

In tutto sono stati regalati beni del valore di 9000 euro raccolti con dei tornei di golf di cui Luigi è appassionato. Un’azione benefica che  ha incontrato la generosità di molte aziende, anche di altri territori provinciale, e del Lions Club Luvinate Campo dei Fiori che, con l’ospedale di Cittiglio, ha una lunga esperienza di donazioni, in particolare con la pediatria.

Una generosità non scontata

Una generosità non scontata ma determinante: « chi lavora in sanità conosce difficoltà come mai prima d’ora, soprattutto per la carenza di molte figure professionali – ha commentato la dott.ssa Anna Iadini direttore del presidio verbanese dell’Asst Sette Laghi – Questa donazione testimonia la qualità dell’assistenza ricevuta dal donatore, ma anche l’impegno di un’équipe, quella della Chirurgia generale Cittiglio Angera, per offrire assistenza al massimo livello e attenzione al paziente, nonostante queste difficoltà».

In futuro altre donazioni come l’impianto di condizionamento

Per il futuro, Luigi Cardin assicura che continuerà a essere al fianco della chirurgia del dottor Rausei per risolvere le criticità che ancora incontra come i televisori nelle camere o persino l’impianto di condizionamento la cui mancanza, soprattutto in estate, rende soffocanti le stanze di degenza. Lo stanziamento regionale, annunciato nel 2019 e deliberato nel 2020, non ha ancora portato ad alcun miglioramento. Più volte nel corso di questi anni, si è annunciato il cantiere per la realizzazione della nuova cabina elettrica che rimane, però, sempre e solo sulla carta. L’ultima notizia è che i lavori per la nuova cabina partiranno a gennaio ma non è certo quando si avrà una migliore termoregolazione delle camere di degenza.

Quasi 2000 interventi dal 2023 a oggi

L’attività chirurgica della squadra del Dottor Rausei oggi conta  su 10 medici specialisti e 1 in formazione in collaborazione con l’Università dell’Insubria. Dal 2023 ha all’attivo quasi 2000 procedure chirurgiche tra bassa, media ed elevata complessità, e garantisce un indice di performance che la inserisce tra i più efficienti reparti chirurgici della regione Lombardia: « In questi anni l’Asst Sette Laghi ha innovato le sale chirurgiche dotandole di una tecnologia nuova, paragonabile a quella di altri centri europei. Anche ad Angera è stata potenziata la tecnologia» ha spiegato Rausei.

Letti di subintensiva decisi ma chiusi per carenza di personale infermieristico

Per completare l’offerta mancherebbe solo la terapia intensiva su cui, però, c’è un problema di personale: « Il piano per potenziare l’ospedale di Cittiglio con letti di terapia intensiva e di semintensiva c’è – assicura la dottoressa Iadini – È un processo collegato anche all’apertura delle due camere iperbariche che Regione ha deciso di installare a Cittiglio. Al momento abbiamo definito 4 letti di subintensiva nel reparto di medicina ma l’attivazione richiede personale infermieristico e, al momento, è carente. L’azienda sta percorrendo tutte le possibili vie di reclutamento, in Italia e all’estero, ma ci sono anche tanti servizi nuovi da avviare, le case e l’ospedale di comunità. Per i letti di terapia intensiva servono anche figure mediche specializzate in rianimazione, anche queste professionalità di cui c’è carenza ovunque».

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

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Pubblicato il 29 Novembre 2024
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