10 dicembre 1948: il giorno della Dichiarazione universale dei diritti umani

Una guida su quali sono state le più importanti fasi che hanno portato alla dichiarazione, oggi riconosciuta come giornata internazionale

Eleonor Roosvelt Dichiarazione Universale Diritti Umani

Parigi, 10 dicembre 1948.
L’Organizzazione delle Nazioni Unite
(Onu) si è ritrovata per firmare la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, passato alla storia come uno dei traguardi più importanti per il riconoscimento dei valori dell’individuo.

Per poter comprendere al meglio l’importanza di questo atto e le conseguenze che ha portato, è importante ricreare il contesto storico. Da solo tre anni si era conclusa la Seconda Guerra Mondiale ma il clima di pace sarebbe stato interrotto ben presto da un’ulteriore serie di conflitti che avrebbero causato ancora più distacco tra Oriente e Occidente.

Infatti, da lì a poco con la fondazione della Nato (1949) da parte degli USA e alcuni stati d’Occidente, si instaurarono tensioni con il blocco sovietico che faceva capo all’URSS, che rispose all’iniziativa con il Patto di Varsavia. Un fatto che ha dato inizio alla Guerra fredda: nel giro di qualche anno si susseguirono il successo della rivoluzione comunista cinese, la guerra di Corea, la crisi di Suez e lo sventato conflitto nucleare con la crisi dei missili di Cuba. La guerra fredda si concluse poi solo alla fine degli anni Ottanta del Novecento con la caduta del Muro di Berlino (novembre 1989).

Ma quali sono stati gli eventi che hanno portato al 10 dicembre 1948?

Il 10 dicembre non è stata la prima occasione in cui si è parlato di diritti umani. Infatti, a solo un mese dall’inizio della Rivoluzione Francese, iniziata con la presa della Bastiglia il 14 luglio 1789, il 26 agosto dello stesso anno venne elaborato il testo riguardante la dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino. Si tratta di un documento giuridico approvato dall’assemblea Costituente a Versailles, all’interno del quale si possono trovare alcuni punti poi ripresi anche all’interno della dichiarazione avvenuta nel 1948.

Ma non si tratta dell’unico documento che ha ispirato la sottoscrizione della dichiarazione del 10 dicembre. Infatti, il 15 dicembre del 1791 durante il primo congresso degli Stati Uniti d’America venne approvata la Carta dei Diritti o anche conosciuta come Bill of Rights. All’interno del documento infatti sono stati riportati i diritti individuali inalienabili che non possono essere assolutamente violati.

Grazie a questi due importanti documenti si è arrivati quasi due secoli dopo a firmare la dichiarazione, che oggi viene riconosciuta come un documento storico in grado di sancire i diritti fondamentali della persona.

Il testo della Dichiarazione universale dei diritti umani

Qual è il testo della Dichiarazione approvata il 10 dicembre 1948?
Lo potete leggere qui.
(Nella foto di apertura, wikimedia commons: Eleonor Roosvelt con il testo della Dichiarazione, anno 1949)

10 dicembre 1948: una giornata per i diritti umani

Nel corso del tempo il 10 dicembre è diventata la giornata internazionale dei diritti umani e invita chiunque a riflettere su tutte le sfide ancora aperte in molti stati al fine di garantire dignità e libertà ai propri cittadini. Un momento che viene ricordato in tutto il mondo con diverse iniziative, dalle maggiori metropoli fino alle realtà di provincia.

Ad oggi infatti sono ancora tanti gli Stati che non hanno approvato o del tutto riconosciuto i diritti individuali e la strada per arrivare alla vera libertà della persona in alcuni casi si prospetta lunga.

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Pubblicato il 10 Dicembre 2024
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