Varese fa memoria: riflessioni, ricordi e 14 medaglie d’onore per non dimenticare
Il cuore della mattinata è stato segnato dalla cerimonia di consegna delle medaglie d’onore, conferite a memoria delle esperienze di quattordici cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti

Questa mattina, il Salone Estense di Varese si è trasformato in un luogo di riflessione e memoria in occasione del Giorno della Memoria, evento organizzato dal Comune per onorare le vittime dell’Olocausto e ricordare le atrocità dei lager nazisti.
La cerimonia è iniziata con un momento musicale intenso ed evocativo, grazie al maestro Tosi, subito dopo, le autorità presenti hanno dato il via all’evento con i loro saluti istituzionali. Tra questi il prefetto Salvatore Pasquariello, il sindaco di Varese Davide Galimberti, il presidente della Provincia Marco Magrini, il sottosegretario di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, la rettrice dell’Università dell’Insubria Maria Pierro, il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale Giuseppe Carcano, i consiglieri regionali Giuseppe Licata, Samuele Astuti e Romana Dell’Erba, gli ex parlamentari varesini Antonio Tomassini e Daniele Marantelli, il prevosto mons. Gabriele Gioia e i vertici provinciali delle forze dell’ordine. Le loro parole hanno posto l’accento sull’importanza di custodire la memoria collettiva come antidoto all’indifferenza.
Un momento di grande intensità è stato offerto dagli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado “Dante Alighieri” di Varese, che hanno presentato un toccante contributo guidati dalla Dirigente Iotti e dalla professoressa Laurora.
Le medaglie d’onore
Il cuore della mattinata è stato segnato dalla cerimonia di consegna delle medaglie d’onore, conferite a quattordici cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti, nonché ai familiari di coloro che non hanno fatto ritorno. Ogni onorificenza ha raccontato una storia, restituendo dignità e memoria a chi ha vissuto sofferenze inimmaginabili. lL medaglie sono state conferite alla memoria delle esperienze di Giovanni Brunella, Carlo Trevisanello, Enzo Zamperoni, Alfredo Stefanoni, Luigi Girotti, Eugenio Butti, Antonio Zazzaron, Andrea Nicoli, Domenico Lauria, Carlo Corazzari, Angelo Berto, Giuseppe Vanzulli, Giuseppe Bianchi, Augusto Bassotto.

Successivamente, l’attenzione si è spostata sul progetto delle “Pietre di Inciampo”, un’iniziativa curata dall’ANPI Provinciale e presentata dalla sua presidente, Ester De Tomasi. Alla presentazione hanno partecipato anche i sindaci di Venegono Superiore, Venegono Inferiore e Vergiate, uniti nell’impegno di mantenere viva la memoria attraverso la posa di targhe commemorative dedicate alle vittime dell’Olocausto.
A rendere ancora più significativo l’evento, la partecipazione dei Consigli Comunali dei Ragazzi e una delegazione dell’Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Cuveglio, testimoniando come la memoria storica possa essere tramandata alle generazioni più giovani, sensibilizzandole verso i valori di pace e giustizia.
Un programma ricco di significato
La commemorazione è stata inserita in un programma più ampio, che ha visto anche il concerto dell’Ensamble Simcha Ben, intitolato “Concerto per la Pace”, tenutosi sabato scorso, e una conferenza dal titolo “Cultura ebraica e Shoah”, prevista per domani presso l’Aula Magna del Collegio Cattaneo.
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