Alfieri (Pd): “Sull’automotive serve una strategia europea, non battaglie ideologiche”
Al congresso della Fim Cisl dei Laghi, politica e sindacati a confronto: il senatore Alfieri (Pd) e il consigliere regionale Licata (Forza Italia) concordano sulla necessità di un'azione a livello europeo per tutelare il settore automotive e il lavoro in Italia

Al congresso della Fim Cisl dei laghi a Como in prima fila c’erano anche il senatore del Pd Alessandro Alfieri e il consigliere regionale di Forza Italia, nonché membro della Commissione attività produttive, Giuseppe Licata.
A entrambi è piaciuta la relazione del segretario provinciale della Fim Cisl dei laghi, Gennaro Aloisio, perché ha toccato due punti che i due politici hanno ripreso nei loro interventi: il primo è la necessità di rompere schemi ideologici consolidati, il secondo riguarda l’importanza di un’azione condivisa su un piano europeo.
Il senatore Alfieri sembra anche aver gradito molto il tema della follia e dei paradossi, utilizzati da Aloisio. «Sapete qual è il rischio che si corre in questa fase?» ha domandato ironicamente il senatore del Pd al pubblico presente. «Noi italiani portiamo a casa uno sconto su vino rosso, prosciutto crudo e parmigiano reggiano e poi gli americani massacrano il manifatturiero tedesco, in particolare l’automotive. Noi siamo integrati con il sistema tedesco perché siamo terzisti e trasformatori e quindi se viene affossato l’automotive in Germania gli italiani rischiano di darsi delle mazzate, non dico dove, però l’avete l’avete intuito e capito. Quindi abbiamo bisogno di lavorare insieme da questo punto di vista, come Europa, visto che la politica commerciale è uno di quei pochi e quelle poche funzioni su cui si decide a livello comunitario».
Secondo Alfieri, il settore dell’automotive va presidiato con attenzione perché per l’Italia è sempre stato un motore di sviluppo, innovazione e ricerca stimolando le università e i centri di eccellenza più avanzati. «E noi non possiamo abdicare e soprattutto non dobbiamo far diventare il green deal una battaglia ideologica» ha sottolineato perentorio il senatore.

«Nella commissione attività produttive in Regione Lombardia di cui faccio parte – ha aggiunto Giuseppe Licata – affrontiamo spesso questi problemi. Èd è anche difficile essere parte attiva se non essere solidali con ciò che sta accadendo, cercando di inventarsi tutti i modi per contribuire e collaborare mentre in prima linea ci sono i sindacati. Quindi vi ringrazio per quello che fate con grande intraprendenza e competenza, lavoro che ho potuto vedere ogni volta che ci siamo trovati ai tavoli per difendere i diritti dei lavoratori. Per affrontare queste tempeste economiche e politiche serve un ruolo maggiore dell’Europa. Su questi obiettivi politici serve qualcosa di più forte. Come Regione ci impegniamo noi per primi ad essere di supporto per chi come voi opera in prima linea».
L’elogio della follia sindacale: la sfida di Aloisio (Fim Cisl) per un lavoro più equo
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