Code a Varese per la distribuzione dei kit per la raccolta differenziata: le opposizioni attaccano il Comune
La distribuzione dei kit per la raccolta differenziata a Varese è diventata un caso politico, con le opposizioni che denunciano disorganizzazione e disagi per i cittadini. Le opinioni di Clerici, Bison, Angei e Boldetti
La distribuzione dei kit per la raccolta differenziata a Varese è diventata un caso politico, con le opposizioni che denunciano disorganizzazione e disagi per i cittadini. Le lunghe code che si sono formate per il ritiro hanno acceso il dibattito, portando a dure critiche nei confronti dell’amministrazione comunale e della gestione dell’assessorato all’Ambiente.
Stefano Clerici, segretario cittadino di Lombardia Ideale ed ex assessore all’ambiente varesino, attacca la giunta Galimberti: «Ci troviamo di fronte all’ennesima dimostrazione di totale inefficienza. Non sono nemmeno in grado di organizzare un’operazione banale come la distribuzione dei sacchi per la differenziata. È inaccettabile che i cittadini debbano fare ore di fila per un servizio essenziale, con il rischio di malori, come purtroppo è accaduto». Secondo Clerici, il problema è la scarsa pianificazione e la mancanza di personale adeguato: «Se si sa che la domanda è alta, si devono aumentare gli addetti e trovare soluzioni alternative. Invece, il Comune si limita a esporre un cartello chiedendo ai cittadini di collaborare».
Anche la Lega attacca: Barbara Bison, capogruppo del partito in Consiglio Comunale, denuncia la ripetizione degli stessi problemi già segnalati in passato: «Nonostante le rassicurazioni dell’anno scorso, nulla è cambiato. Chiederemo la convocazione di una commissione congiunta con l’audizione della ditta Sangalli per trovare una soluzione definitiva». Bison si domanda inoltre: “In altri comuni esistono distributori automatici funzionanti con la tessera sanitaria. Perché Varese non adotta soluzioni simili?” soluzione però che dovrebbe essere la novità dell’anno anche su Varese.
Il vicecapogruppo della Lega, Stefano Angei, parla di “scena fantozziana” per descrivere le lunghe file in Piazza Monte Grappa e nel Piazzale dello Stadio: “«’amministrazione non è stata capace di attuare una comunicazione efficace, e i problemi di distribuzione sono imbarazzanti. Il Comune dovrebbe fare un sincero ‘mea culpa’».
Duro anche Luca Boldetti, capogruppo del Polo delle Libertà: «Assistiamo a una gestione confusionaria che crea enormi disagi ai cittadini. Più aumenta la TARI, meno il servizio è efficiente».
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