In mostra a Gardenium l’economia del “chilometro zero” varesino

Il prossimo weekend a MalpensaFiere la fiera dedicata al verde e all’outdoor living, che ospiterà anche una selezione di eccellenze florovivaistiche, agricole e alimentari della provincia di Varese: ne abbiamo parlato con gli operatori"

Generico 10 Mar 2025

Il prossimo weekend MalpensaFiere si trasforma in un giardino fiorito e in un mercato di sapori con Gardenium,  che ospiterà anche una selezione di eccellenze florovivaistiche, agricole e alimentari della provincia di Varese.
Un evento che diventa occasione per raccontare il territorio, dare voce ai produttori locali e affrontare le sfide di un settore in continua evoluzione.

Le nuove tendenze del verde nel momento della fioritura primaverile

Per Luca Orlando, presidente dell’Associazione Florovivaisti della provincia di Varese, Gardenium è un evento fondamentale per il settore, in particolare per i produttori di fiori recisi e per le coltivazioni primaverili. «Questo è il periodo dell’anno in cui la richiesta è più alta e la qualità delle piante raggiunge il massimo splendore – spiega – Negli ultimi tempi abbiamo assistito a un vero e proprio boom dell’interesse per il verde: sempre più persone desiderano rendere i propri spazi più belli e accoglienti, e i centri di giardinaggio stanno registrando numeri molto positivi. In provincia di Varese ci sono realtà di grande rilievo, come Agricola del Lago e Nicora Garden, che dimostrano quanto il settore sia in crescita».

Orlando spiega inoltre come oggi il mercato si sta specializzando sempre più sulla fascia alta della qualità: «I clienti vogliono fioriture più resistenti, più durature e sempre più curate. Questo rappresenta un’opportunità, ma anche una sfida, perché la concorrenza di prodotti a basso costo rischia di penalizzare le nostre aziende, che invece puntano sull’eccellenza».

Si tratta comunque di un settore con grandi potenzialità, anche se le difficoltà di produzione vanno aumentando per diversi fattori: «Dopo il Covid, abbiamo assistito a un aumento significativo della domanda di piante e fiori, ma ci sono ancora alcune difficoltà da affrontare – sottolinea infatti Orlando – Uno dei problemi principali è il costo dell’energia, che incide soprattutto sulle coltivazioni in serra. Per questo, molte aziende stanno modificando la propria offerta e riducendo la produzione di piante che richiedono riscaldamento, come la Stella di Natale, e orientandosi verso varietà più adatte alle condizioni climatiche della nostra provincia».

Un cambiamento, in realtà, che corrisponde anche alle nuove tendenze del mercato: «C’è una crescente richiesta di prodotti a basso impatto ambientale – conclude il presidente dei Florovivaisti – I consumatori vogliono sempre più piante che necessitano per esempio di un minor consumo di acqua, aspetto che sta guidando l’evoluzione del settore».

Mercati agricoli: una scommessa per il futuro

Per Paolo Zanotti, presidente di Agrimercato Varese di Campagna Amica, Gardenium è un’occasione straordinaria: «Possiamo far conoscere i nostri prodotti a nuovi clienti, offrendo il meglio della produzione locale». sottolinea.  E il futuro dei mercati agricoli sembra promettente: «Sono fiducioso, i consumatori sono dalla nostra parte – spiega Zanotti  – Per questo con Campagna Amica stiamo organizzando dopo Gardenium anche nuove iniziative in programma ad aprile. Inoltre, siamo al lavoro per la costruzione di un nuovo mercato coperto a Varese in Viale Valganna, dove una dozzina di espositori potranno vendere formaggi, pesce di lago, carne, vino, birra e tutti gli altri prodotti tipici della nostra provincia».

Dal vino al miele e alla formaggella: le nuove sfide dei prodotti varesini

L’apicoltura varesina ha radici profonde, ma oggi si trova di fronte a difficoltà sempre maggiori. Lorenzo Sesso, presidente dell’Associazione Produttori Apistici della provincia di Varese (APAVA), spiega: «Varese è sempre stata un’eccellenza nel settore, con il nostro miele d’acacia DOP. Ma oggi il mercato è invaso da miele estero contraffatto, che ha abbassato i prezzi e messo in crisi le aziende».

Gardenium diventa quindi un’occasione preziosa per sensibilizzare i cittadini: «E’ importante, quando si acquista, scegliere miele italiano e varesino. Ma si può fare anche molto per creare un ambiente favorevole alle api: per esempio è essenziale che i trattamenti contro le zanzare siano larvicidi e non adulticidi, per non coinvolgere anche le api in questa campagna. E si può favorire la piantumazione di essenze che aiutano le apri a produrre il miele. Un paio di casi virtuosi si sono avuti nel comune di Varese e di Malnate, per esempio».

Giuliana Tovaglieri, produttrice di vino, racconta come la Camera di Commercio abbia dato un grande sostegno alle aziende del settore: «La mia attività compie quest’anno vent’anni, e fin dall’inizio abbiamo avuto il sostegno delle istituzioni del territorio. Ma negli ultimi cinque anni in particolare ci hanno aiutato molto a farci conoscere, sia in provincia che fuori. E per noi è importante essere presenti a questi eventi, perché senza visibilità non esistiamo».

Per lei, la viticoltura è una questione di passione: «Pensare di arricchirsi con il vino è da folli. È un lavoro di speranza e dedizione, ogni anno dipendiamo dal clima. Ma la vera ricompensa è produrre qualità e vedere il consumatore apprezzarlo».

Infine, dopo una fase di rallentamento, anche la produzione della Formaggella del Luinese sta riprendendo quota. Mattia Crivelli, del Consorzio per la Tutela del prodotto, spiega: «Sempre più persone apprezzano il valore di un prodotto locale, fatto con cura e nel rispetto degli animali».

Per lui l’evento Gardenium potrebbe essere solo l’inizio: «Mi piacerebbe vedere una fiera simile dedicata esclusivamente ai produttori alimentari, magari in una zona turistica come il Lago Maggiore, per attirare visitatori da fuori provincia».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Marzo 2025
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