Un motociclista 20enne è stato denunciato come pirata della strada dalla polizia svizzera per aver superato il limite di 49 km orari
In Italia avrebbe comportato una multa molto salata, una sospensione della patente e una decurtazione di punti, in Svizzera però il codice è molto più inflessibile e oltre a quello è scattata anche una denuncia penale come "pirata della strada"

Andava “soltanto” a 79 chilometri orari ma erano ben 49 in più del limite concesso in quel tratto di strada e questo è grave: anche in Italia avrebbe comportato una multa molto salata, una sospensione della patente e una decurtazione di punti, in Svizzera però il codice è molto più inflessibile e oltre a quello è scattata anche una denuncia penale come “pirata della strada”.
La Polizia cantonale e la Polizia Città di Lugano comunicano che martedì 4 marzo, nell’ambito di un controllo radar della velocità effettuato da agenti della Polizia Città di Lugano, è stato intercettato un 20enne motociclista svizzero domiciliato nel Luganese che circolava a Cadro in via dei Circoli a una velocità di 79 chilometri orari dove il limite è di 30.
Sono quindi stati avviati i necessari accertamenti da parte della Polizia cantonale. Il 20enne è stato denunciato al Ministero pubblico quale pirata della strada per grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale e gli è stata ritirata la patente.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Luca Marzoli su Svincolo della 336 chiuso: traffico in tilt tra Cassano e Busto. E chiude anche il casello di Gallarate
gianme su Svincolo della 336 chiuso: traffico in tilt tra Cassano e Busto. E chiude anche il casello di Gallarate
axelzzz85 su Ristorni dei frontalieri: la provincia di Varese prima in Lombardia per risorse ricevute
Paolo Cottini su Passa la Tre Valli Varesine: ecco cosa prevede l'ordinanza sulle scuole di Varese, tra chiusure, bus e cambi d'orario
Bustocco-71 su Arrivano le barriere antirumore in A8, lo svincolo di Gallarate chiude per dieci mesi
Felice su Dopo la sentenza sul Mottarone il racconto delle mamme di Silvia e Alessandro: “Per noi non è giustizia”
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.