Carte Pokémon: da gioco per bambini ad asset di investimento. Ecco perché valgono così tanto

Negli ultimi anni, il fenomeno del collezionismo delle carte si è trasformato in un vero e proprio settore di investimento alternativo con esemplari rari e ben conservati che possono raggiungere valutazioni impressionanti

carte pokémon

Questa mattina abbiamo dato la notizia di alcune carte Pokémon sequestrate alla dogana di Lavena Ponte Tresa perché non dichiarate al passaggio. Ma perché bisognerebbe dichiarare delle carte Pokémon da collezione e perché possono avere un grande valore?

Le carte Pokémon sono nate nel 1996 in Giappone come estensione dell’universo creato da Satoshi Tajiri, inizialmente sotto forma di videogiochi per Game Boy. Le carte sono state create da Media Factory in Giappone e Wizards of the Coast si è occupata della distribuzione in Nord America a partire dal 1999, sotto licenza di Nintendo e The Pokémon Company facendole diventare in breve tempo un fenomeno globale, coinvolgendo milioni di appassionati in tutto il mondo.

Il gioco delle carte Pokémon, noto ufficialmente come Pokémon Trading Card Game (TCG), consiste in carte che raffigurano vari personaggi Pokémon con diversi livelli di rarità e potenza. I giocatori usano le proprie carte per sfidarsi, simulando battaglie tra creature, con l’obiettivo di sconfiggere l’avversario attraverso strategie basate sulla combinazione dei poteri delle carte.

Da gioco per bambini a collezionismo di lusso

Con il passare degli anni, la popolarità delle carte Pokémon è cresciuta in modo esponenziale. La produzione di edizioni limitate e carte promozionali, distribuite solo in occasione di specifici eventi o competizioni, ha reso alcune di queste estremamente rare e ricercate dai collezionisti. Carte come “Charizard 1ª edizione” del 1999 o altre provenienti da set limitati hanno acquisito rapidamente grande valore sul mercato secondario. Alcune carte hanno superato anche centinaia di migliaia di dollari in aste pubbliche (ad esempio, una Charizard PSA 10 venduta per oltre 200.000 dollari nel 2021).

La finanza sequestra una valigetta con carte Pokémon non dichiarate alla dogana Italo-Svizzera di Ponte Tresa

Carte Pokémon come asset di investimento

Negli ultimi anni, il fenomeno del collezionismo delle carte Pokémon si è trasformato in un vero e proprio settore di investimento alternativo. Alcuni investitori hanno iniziato a vedere in queste carte un’opportunità economica, con esemplari rari e ben conservati che possono raggiungere valutazioni impressionanti, arrivando anche a diverse centinaia di migliaia di euro. Questo interesse ha alimentato ulteriormente il mercato, spingendo molti appassionati e investitori a cercare le carte più rare per garantire futuri ritorni economici.

Perché le carte Pokémon aumentano di valore?

Il valore delle carte Pokémon dipende principalmente da tre fattori: rarità, condizione fisica della carta e richiesta sul mercato. Alcuni esemplari, particolarmente quelli prodotti in numero limitato o appartenenti a edizioni speciali, diventano difficili da reperire e acquisiscono quindi valore nel tempo. Inoltre, lo stato di conservazione (certificato da enti specializzati come PSA o Beckett) è fondamentale: una carta in condizioni perfette può valere decine di volte più della stessa carta leggermente usurata.

Le carte Pokémon sono diventate un fenomeno trasversale, apprezzato non solo dai nostalgici, ma anche da professionisti del mondo finanziario che le vedono come una forma alternativa di investimento. Una realtà ormai consolidata che evidenzia come oggetti inizialmente destinati al divertimento possano trasformarsi in beni di lusso con un notevole valore economico.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Aprile 2025
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