L’ex ministro Roberto Castelli si presenta a Varese con il suo Partito Popolare del Nord
L'incontro ha avuto un duplice obiettivo: presentare il nuovo importante iscritto al partito, l'ex consigliere regionale lombardo Cesare Bossetti, e illustrare un nuovo disegno di legge sulla sicurezza che il partito presenterà in Parlamento

“Si guarda al futuro, non al passato”. Con questa premessa, Francesca Losi, vicepresidente del Partito Popolare del Nord, ha aperto ieri sera, 3 aprile, la conferenza stampa tenutasi ieri al secondo piano del Bar Socrate a Varese che ha visto come protagonista l’ex Ministro leghista Roberto Castelli, ora leader del Partito Popolare del Nord, con un duplice obiettivo: presentare il nuovo iscritto al partito, l’ex consigliere regionale lombardo Cesare Bossetti, e illustrare un nuovo disegno di legge sulla sicurezza che il partito presenterà in Parlamento.
Losi ha sottolineato come la prospettiva del Partito Popolare del Nord sia quella di una vecchia istanza della Lega, quella della macroregione: «Una visione che punta a dare maggiore autonomia ai territori, che deriva dal pensiero di Gianfranco Miglio e di cui nessuno in parlamento si occupa più, improvvisamente». Una opinione ribadita con forza anche da Roberto Castelli, che ha ricordato come «La questione federalista è ancora tutta lì» senza più persone in Parlamento intenzionate ad affrontarla. Riprendendo quindi i vecchi punti forti della Lega, «Ma non per fare un’operazione nostalgia, quanto piuttosto per portare avanti delle idee ancora valide».
Castelli – che è stato Ministro della Giustizia nei governi Berlusconi 2 e 3 – ha annunciato la presentazione di un disegno di legge sulla legittima difesa, sottolineando come la crescente insicurezza nella società renda necessario un intervento normativo più deciso. «Certe cose ci fanno ribollire il sangue. E se quelli orientati a sinistra stanno dalla parte di Caino, noi stiamo con Abele» ha dichiarato Castelli, evocando una netta divisione ideologica sul tema della giustizia.
Prima di lui, il varesino Giorgio Zaupa ha affrontato il tema dell’industria e delle difficoltà economiche della provincia di Varese, citando una recente tavola rotonda su Beko in cui «Le facce erano da lutto, perché cercavano soluzioni che non c’erano», e ha anche toccato il delicato tema dei ristorni, evidenziando come le decisioni sui tagli siano state prese «Guardando di che orientamento era il sindaco che si sfavoriva, e dimenticando di ascoltare le esigenze del territorio».
«Non è la prima volta che facciamo un’iniziativa a Varese – Ha concluso Zaupa – Ma è giusto periodicamente far sapere che ci sono ancora dei resilienti che si battono per il territorio. Questa provincia è diventata terra di nessuno, anche se ci sono personaggi importanti della politica che abitano a pochi chilometri da qui».
Nella serata è stata ufficializzata l’iscrizione al partito di Cesare Bossetti, ex consigliere regionale lombardo di Crosio della Valle: la sua esperienza politica viene considerata una risorsa importante per il movimento, come sottolineato dallo stesso Castelli, che ha ricordato come «Figure come Bossetti portano la loro forza ed esperienza alle nostre attività».
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