“Solidarietà e apprezzamento agli agenti e agli ufficiali della Polizia Locale di Busto Arsizio”
“Il prossimo passo, ora, dovrà essere la realizzazione di una camera di sicurezza all’interno del Comando, per garantire una gestione più adeguata e protetta di soggetti pericolosi o in stato di alterazione“, scrive Alessandro Maria Ferri Presidente Provinciale ANVU – Varese

Di seguito la nota di Alessandro Maria Ferri Presidente Provinciale ANVU – Varese
In qualità di Presidente Provinciale Anvu di Varese (Associazione professionale polizia locale d’Italia), esprimo la mia piena solidarietà e il più sentito apprezzamento agli agenti e agli ufficiali della Polizia Locale della città di Busto Arsizio per il tempestivo e coraggioso intervento che ha portato all’arresto in flagranza di un ventunenne indagato per violenza sessuale e lesioni su una minore.
L’episodio, avvenuto nei pressi della stazione ferroviaria, dimostra ancora una volta il ruolo essenziale della Polizia Locale nella tutela della sicurezza urbana. Un presidio costante e qualificato del territorio che merita il giusto riconoscimento e il pieno sostegno delle istituzioni. In un momento così drammatico, la nostra vicinanza va innanzitutto alla giovane vittima, con l’auspicio che possa ricevere tutto il supporto necessario per ritrovare serenità e giustizia. La sua sofferenza ci ricorda il senso più profondo del nostro impegno quotidiano: proteggere chi è più fragile e garantire il rispetto della dignità di ogni persona. Veniamo a conoscenza che il Comandante della Polizia Locale della città di Busto Arsizio, dr. Stefano Lanna e la Vice Comandante, dr.ssa Cristina Maria Fossati, hanno contribuito a gestire l’intervento, restando operativi fino a tarda notte per coordinare ogni fase delle attività sul campo, a testimonianza del senso del dovere e dell’alto livello di preparazione del Corpo. È doveroso riconoscere altresì l’attenzione concreta che l’Amministrazione Comunale di Busto Arsizio ha dimostrato verso il tema della sicurezza, essendo forse una delle poche – se non l’unica in provincia di Varese – ad aver deciso di dotare i colleghi del taser, strumento indispensabile per gestire situazioni ad alto rischio in modo efficace e sicuro. Il prossimo passo, ora, dovrà essere la realizzazione di una camera di sicurezza all’interno del Comando, per garantire una gestione più adeguata e protetta di soggetti pericolosi o in stato di alterazione. Siamo fiduciosi che anche questa esigenza verrà presto accolta a beneficio dei colleghi del Corpo, nella stessa logica di responsabilità e visione che finora ha contraddistinto l’azione amministrativa. Alla luce di fatti come questi, si rende sempre più urgente una riforma che assicuri anche alla Polizia Locale le stesse garanzie, tutele e dotazioni operative delle forze di polizia statali. Non possiamo più accettare che chi rischia la vita per proteggere la collettività lo faccia con strumenti normativi e mezzi spesso inadeguati. Chi indossa una divisa per servire lo Stato non può essere considerato un agente di serie B. E si, per chi se lo fosse chiesto, anche la Polizia Locale fa arresti come questi.
Alessandro Maria Ferri Presidente Provinciale ANVU – Varese
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