Sciopero alla BTicino di Tradate per il rinnovo del contratto nazionale: “L’azienda si faccia portavoce delle istanze dei lavoratori”
Molti i lavoratori presenti al picchetto di Fiom Cgil e Fim Cisl dei Laghi: "Il rinnovo del CCNL non è solo una questione economica, ma rappresenta un elemento fondamentale per la stabilità e il futuro del settore metalmeccanico"
Picchetto di lavoratori e sindacati questa mattina fuori dalla BTicino di Tradate. La protesta è stata organizzata per chiedere l’immediata riapertura della trattativa per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) del settore metalmeccanico. Lo sciopero dello straordinario è iniziato alle 5 di questa mattina e i sindacati hanno voluto sottolineare «la massiccia presenza testimonia la crescente preoccupazione e il forte senso di responsabilità che anima i dipendenti di BTicino». Sul posto con i lavoratori erano presenti Nino Cartosio della Fiom Cgil di Varese, Gennaro Aloisio della Fim Cisl dei laghi.«Chiediamo con forza un contratto che riconosca il loro contributo, tuteli i loro diritti e garantisca condizioni di lavoro dignitose in linea con il valore che producono quotidianamente» hanno ribadito i due segretari provinciali.
“BTicino si faccia portavoce delle esigenze dei lavoratori”
I lavoratori presenti riconoscono all’azienda un ruolo importante: «BTicino, azienda da sempre attenta ai principi della Responsabilità Sociale d’Impresa e orientata alla contrattazione per ricercare soluzioni condivise, ha la possibilità e il dovere di farsi portavoce di questa pressante esigenza – hanno ricordato –. Crediamo fermamente che un’azienda leader come BTicino possa e debba sensibilizzare Federmeccanica affinché si riapra al più presto il tavolo di confronto sindacale e si elimino le pregiudiziali che Federmeccanica medesima ha imposto,bloccando il tavolo di discussione, radicalizzando il suo posizionamento. Il rinnovo del CCNL non è solo una questione economica, ma rappresenta un elemento fondamentale per la stabilità e il futuro del settore metalmeccanico, e di conseguenza, per la stessa BTicino».
«Un contratto aggiornato e rispondente alle attuali sfide del mondo del lavoro è un investimento nel benessere dei lavoratori e nel buon funzionamento delle imprese. Le lavoratrici e i lavoratori di BTicino di Tradate, sostenuti dai colleghi dello stabilimento BTicino di Varese, con questo sciopero lanciano un appello chiaro e inequivocabile: è tempo di riprendere il dialogo e, con una mediazione ragionevole, giungere rapidamente a un accordo che soddisfi le legittime aspettative».
Leonardo non può permettersi il conflitto: “Ora Federmeccanica riapra il tavolo di contrattazione”
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