Nove giorni in montagna con l’uniforme dei cadetti di protezione civile
Nova giorni di pura natura immersi in un contesto giovane, dinamico e molto coeso per affrontare insieme le prove che quella splendida palestra di vita che è la montagna sa metterci davanti

Da sabato 2 a domenica 10 agosto il Corpo Volontari “Nucleo Mobile di Pronto Intervento odv” organizza un campo scuola aperto a ragazzi dai 14 ai 17 anni in montagna.
Nove giorni di gioco di squadra e di pura avventura – immersi in un contesto giovane, coinvolgente e molto coeso – per conoscere da dentro la Protezione civile e affrontare insieme le sfide che quella splendida palestra di vita che è la montagna sa metterci davanti.
In particolare, i ragazzi avranno anche la possibilità di interfacciarsi, oltre che con il volontariato, anche con gli altri attori principali del Servizio Nazionale di Protezione Civile che, in caso di emergenza, devono saper fare fronte comune secondo le specificità di ciascuno: Vigili del Fuoco, Carabinieri, Guardia di Finanza, Soccorso Alpino etc..
I ragazzi saranno inseriti nel nostro Reparto di cadetti, suddiviso in pattuglie di 6 ragazzi e guidato secondo un progetto educativo che da oltre 30 anni accompagna le nostre attività con gli studenti. Durante il camp i ragazzi si avvicinano così al mondo dell’emergenza con la possibilità di diventare, una volta compiuti i 18 anni, volontari di protezione civile.
Nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio svetta una piccola baita affacciata sugli stupendi Laghi alpini di Cancano in Alta Valtellina, a pochi passi dalla Svizzera e dall’Alto Adige. L’essenzialità dei servizi e la magnificenza del luogo, insieme alla necessità di assicurarne la gestione in piena autonomia, ne fa il posto ideale per vivere un’esperienza avvincente e capace di accrescere spirito di appartenenza, autostima e senso di responsabilità nei ragazzi.
Il tutto, in perfetta e ordinata autogestione sotto la guida di capisquadra e istruttori giovani, ma esperti.
La gestione del Reparto di cadetti e delle attività è affidata a dirigenti volontari, sensibili alle diverse potenzialità che ciascuno può esprimere e con esperienza ventennale nel campo dell’educazione, oltre ai volontari del Nucleo Mobile di Pronto Intervento i quali, col supporto della nostra colonna mobile, assicurano la piena operatività di tutto ciò che serve a completare il quadro di un’Organizzazione efficiente ed autonoma in qualunque situazione.
La gestione del campo, il mantenimento di spazi ordinati, la cura delle attrezzature impiegate, la preparazione dei pasti ed ogni altra attività legata ad una convivenza serena e rispettosa di tutti è sempre affidata con successo ai ragazzi stessi (sotto la conduzione o supervisione dei vari responsabili di settore), anche allo scopo di avviarli ad una maggiore autonomia tanto in una possibile futura missione di soccorso (alla quale potrebbero prendere parte una volta compiuta la maggiore età) quanto nella quotidianità.
Ciascuno, infatti, gioca un ruolo fondamentale – sia per sé che per gli altri – per poter gestire in prima persona ogni aspetto della propria giornata: dal proprio posto all’interno di una tenda o di un rifugio alla preparazione dei pasti, dall’allestimento delle postazioni in cui apprendere tecniche basilari di intervento alla conoscenza delle radiocomunicazioni in emergenza. In sintesi: ciascuno, indipendentemente dall’età o dal ruolo, diviene fondamentale per il successo di tutti.
Tutti gli spostamenti saranno assicurati con i veicoli di soccorso della Colonna mobile del Nucleo Mobile di Pronto Intervento e ognuno dei partecipanti sarà dotato di tutto l’equipaggiamento necessario a vivere un’esperienza immersiva e coinvolgente, inclusa l’uniforme in uso ai nostri cadetti consegnata all’atto dell’iscrizione. Non mancheranno, naturalmente, momenti di socializzazione e divertimento che devono caratterizzare ogni attività: soprattutto, vista la loro importanza, quelle rivolte a prepararsi un giorno a servire gli altri nelle difficoltà.
Per garantire una migliore qualità dell’offerta formativa il nostro camp è aperto ad un massimo di 20 partecipanti (oltre a capi squadra e istruttori).
Perché iniziare un percorso con la protezione civile da questa prima esperienza

L’essere parte di un gruppo funzionale ed equilibrato, capace di valorizzare le potenzialità di ciascuno in un contesto non giudicante, consente di sviluppare la propria identità per costruirsi un ruolo attivo per se stessi e di riferimento per gli altri nelle diverse comunità di appartenenza. L’inserimento (o l’esperienza maturata in seno) ad un’organizzazione di protezione civile inoltre, al di là degli ulteriori crediti scolastici che consente di far maturare agli studenti, è vista sempre con grande favore nelle selezioni in un futuro ambito lavorativo poiché da per acquisite competenze fondamentali come il team working, il problem solving oltreché, anche sulla scorta del progetto educativo che accompagna il percorso pluriennale dei nostri cadetti, la leadership in contesti particolari. La soluzione pratica di problemi affrontati insieme ai propri pari (all’interno di un’Organizzazione di protezione civile che per propria vocazione naturale si prefigge di affrontare e superare insieme diverse situazioni di emergenza) accresce inoltre l’autostima e la fiducia in sé stessi, passo dopo passo. Un po’ come in montagna, quando ci si accorge di essere arrivati in vetta grazie ad un gioco di squadra che ha reso la salita più piacevole e meno faticosa di una salita in solitaria.
Naturalmente l’iscrizione al campo scuola non è in alcun modo vincolante per la successiva partecipazione alle ulteriori attività, proposte nel corso dell’anno in maniera tale da non confliggere con altre esigenze sportive o di studio. Ma iniziare da qui crediamo sia il miglior modo per portarsi a casa, al rientro dalla montagna, molto più che una bella paretesi estiva o semplici nozioni su come poter essere utili agli altri un domani.
Quote di partecipazione

Il contributo richiesto include tutte le spese di trasporto, vitto, alloggio, assicurazione, la dotazione in comodato d’uso dei capi di uniforme e di tutto l’equipaggiamento necessario per affrontare in piena sicurezza la montagna e le attività svolte al campo. Sono inclusi tutti gli accessi a strutture a pagamento ed ogni altra attività svolta durante il campo.
È compresa inoltre l’iscrizione alla nostra associazione valida sino al 31 dicembre 2025, oltre alla possibilità di proseguire, eventualmente, la propria esperienza in seno al Nucleo Mobile di Pronto Intervento per diventare così Cadetti o Militi di protezione civile.
Cosa è indispensabile avere

È richiesta (oltre al necessario per l’igiene e i ricambi di maglieria intima che saranno indicati negli avvisi) la sola dotazione personale di zaino, sacco a pelo, scarponi da trekking, costume e ciabatte da bagno, torcia elettrica, borraccia e set di posate da campo (cucchiaio, coltello e forchetta).
Fra i documenti richiesti: carta di identità in corso di validità e tessera sanitaria.
Per info e preiscrizioni

Per chi fosse interessato si terrà un incontro informativo e conoscitivo, lunedì 7 luglio alle ore 18.00, presso la sede di Via Brunico 21 a Varese, per approfondire tutti gli aspetti pratici legati ad una eventuale partecipazione, previa compilazione del modulo di dichiarazione di interesse (scheda informativa) e salvo esaurimento dei posti disponibili.
In caso di impossibilità a partecipare all’incontro, è comunque possibile fissare un appuntamento in altra data inviando una e-mail, entro il 12 luglio, all’indirizzo info@nucleomobilevarese.it.
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