Scienza e cinema sotto le stelle: a Busto due serate con i film su Alan Turing e Marie Curie
Appuntamento con "Cinescience" organizzato dal Centro di ricerca in Neuroscienze dell’Università dell’Insubria mercoledì 25 giugno e 2 luglio a villa Calcaterra
All’Università dell’Insubria torna con la sua quarta edizione la rassegna «CineScience», due proiezioni di film a sfondo scientifico e sociale con la presenza di esperti del settore, che a fine serata risponderanno a domande e curiosità del pubblico.
La rassegna ad ingresso gratuito e ospitata in Villa Calcaterra, in via Magenta 70 a Busto Arsizio, è stata messa a punto dal Centro di ricerca in Neuroscienze diretto da Lia Forti, del Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita, con la collaborazione dell’Istituto cinematografico Michelangelo Antonioni.
Quest’anno i film in programma sono le appassionanti biografie di due grandi protagonisti di due delle rivoluzioni scientifiche del XX secolo: Alan Turing e Marie Curie. Ad introdurre le proiezioni saranno i docenti dell’ateneo, esperti nei rispettivi campi.
Gli organizzatori offrono ancora una volta alla città di Busto Arsizio l’occasione per divertirsi e riflettere sulle vite di personaggi che hanno avuto un’influenza grandissima sulla nostra storia e sul nostro modo di vivere.
La rassegna ha il patrocinio del Comune di Busto Arsizio, ed è inserito nella programmazione BA Cultura per l’Estate, grazie al supporto dell’assessora alla Cultura e identità Manuela Maffioli.
Mercoledì 25 giugno, alle ore 21, è in programma la proiezione del film «The imitation game» di M.Tyldum, che racconta la storia di Alan Turing, genio matematico e pioniere dell’informatica, dalla vita tormentata in un mondo dominato dal pregiudizio contro la diversità, a capo della squadra che decodificò il codice Enigma usato dai nazisti. Introduce Marco Benini, ricercatore di Logica matematica del Dipartimento di Scienza e alta tecnologia di ateneo.
Mercoledì 2 luglio, sempre alle 21, si parla della vita di Marie Curie, pioniera dello studio della radioattività, due volte premio Nobel, donna libera in un mondo accademico dominato dal maschilismo, con il film «Radioactive» di M. Satrapi. Introduce Michela Prest, direttrice del Dipartimento di Scienza e alta tecnologia e ordinaria di Fisica delle particelle.
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