Presentato in seduta pubblica il Pgt di Bardello con Malgesso e Bregano: “Ridotta la superficie edificabile”
Il sindaco Iocca ha presentato i principi ispiratori di un piano che vuole sbloccare lottizzazioni ferme da anni. Novità anche sulla viabilità interna ed esterna e le iniziative per cambiare le vie doppie del nuovo comune

Un Piano di Governo del Territorio pensato in modo unitario per le tre ex municipalità che dal 2023 costituiscono il comune di Bardello con Malgesso e Bregano. È stato presentato il nuovo Pgt che, come ha spiegato il sindaco Giuseppe Iocca, punta a semplificare, riordinare e valorizzare il territorio senza stravolgerne l’identità.
«Non abbiamo stravolto ciò che esisteva e non è stata aumentata la superficie edificabile, anzi è stata ridotta andando incontro alle direttive di Regione Lombardia», ha sottolineato il sindaco.
«In alcune aree erano presenti lottizzazioni importanti, ferme da oltre dieci anni, che non si sviluppavano per problemi burocratici: ad esempio, quando per poter edificare era necessario realizzare un parcheggio su un terreno di un altro proprietario che però non dava disponibilità. Questo ha portato a uno stallo dell’attività edilizia. Con il nuovo Pgt abbiamo ridotto queste criticità, permettendo lo sviluppo delle aree, ma sempre mantenendo invariata la superficie edificabile. Anche perché il nostro è un territorio verde, e come tale va tutelato e potenziato: l’obiettivo è sviluppare percorsi alternativi, anche alla viabilità stradale. Ed è proprio questo uno dei principi guida del nuovo piano.
L’obiettivo principale è la semplificazione, cioè dare la possibilità a chi possiede terreni edificabili da molti anni – anche da oltre quindici – di poter finalmente sviluppare le aree, superando gli ostacoli burocratici che finora lo hanno impedito».
Viabilità: nuovo asse e soluzione per il traffico pesante
Tra i nodi affrontati dal nuovo Pgt c’è anche quello della viabilità, in particolare per risolvere le criticità legate al traffico pesante.
«Si prevede la creazione di un bypass che collegherà la SP1 con lo svincolo “a biscotto” all’ingresso di Bardello – spiega l’architetto Giuseppe Barra, redattore del piano – Un asse di attraversamento che avrà un impatto positivo su Bardello e su Besozzo, consentendo di deviare i mezzi pesanti fuori dal centro abitato, verso Ternate, dove potranno rientrare più avanti. Sono in corso tavoli di concertazione con i comuni di Biandronno, Ternate e altri per affrontare in modo condiviso la gestione del traffico che interessa tutta questa fascia territoriale».
Il vecchio Pgt di Bardello prevedeva già un bypass esterno, che doveva passare sotto la zona denominata “La Lunga” per raggiungere la rotatoria del “Biscotto”. «Quel tracciato però si è rivelato difficilmente realizzabile», precisa Barra.
«Nel nuovo piano è stato quindi eliminato e si è scelto di mantenere gli insediamenti previsti lungo la provinciale che collega Malgesso a Bardello, già approvati e convenzionati. Questi interventi potranno essere attuati così come previsti».
Un tratto viario – quello che collega il centro sportivo alla provinciale – non poteva essere cancellato. «Si è quindi ragionato su come riqualificare la viabilità interna, tenendo conto di questo asse esistente. Da lì potrebbe partire un nuovo bypass verso Bregano, capace di evitare la strettoia del centro e migliorare l’intera circolazione».
Una nuova dorsale e viabilità interna in località Bardello rivista Il nuovo Pgt guarda anche alla viabilità interna e alla mobilità locale, con un’attenzione particolare ai flussi nei pressi dei nuovi ambiti di trasformazione.
«Ci sono previsioni, compresa una nuova dorsale prevista all’interno dell’ambito di trasformazione, dove è ipotizzata anche la realizzazione di un piccolo centro commerciale lungo la SP1, all’ingresso di Bardello, all’altezza dell’autolavaggio», aggiunge ancora Barra.
«In quell’area è prevista la creazione di un nuovo asse viario che attraversa la zona del cimitero, con l’introduzione di un senso unico che potrebbe migliorare la circolazione e la gestione del traffico interno».
Toponomastica: vie con lo stesso nome da uniformare
Tra i temi che la fusione tra i tre comuni ha messo in evidenza c’è anche quello della toponomastica, in particolare la presenza di vie con lo stesso nome nelle diverse ex municipalità. «Affronteremo il problema nel 2026, abbiamo già iniziato la mappatura, individuando i diversi nomi», spiega il sindaco Giuseppe Iocca.
«Dovremo rivedere la numerazione civica di Bardello, che è ancora quella precedente alla fusione e differente rispetto a Bregano e Malgesso. Con l’occasione valuteremo anche la rinomina di alcune vie duplicate, che sono circa nove: tra queste Via Piave, Via Roma e Via Garibaldi. Convocheremo i cittadini residenti nelle vie omonime e lavoreremo insieme per trovare un nuovo nome condiviso, cercando di non modificare le vie più significative come Via Piave, sede del comune di Bardello. Inoltre, se una via risulta più popolosa rispetto alla corrispondente con lo stesso nome, valuteremo di mantenerla invariata, per ridurre al minimo i disagi».
Tra gli interventi: Davide Biganzoli, consigliere con delega al PGT; Damiano Cecchinato, assessore all’urbanistica e edilizia privata; Laura Meroni, architetta redattrice del progetto.
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