A Radio Materia la storia dell’associazione Burritos, tra editoria indipendente e comunità

Nata a Varese nel 2012, l’associazione Burritos è diventata casa editrice e poi libreria. Oggi è un presidio culturale che unisce letteratura, scambio e creatività. A raccontarlo è la fondatrice Laura Branchini

Bistrot della Libreria degli asinelli

«Gli asinelli sono il simbolo della gente umile, ma anche di chi non si arrende», così apre l’intervista Laura Branchini ai microfoni di Radio Materia.

Nella nuova puntata del format Soci All Time, ideato con la collaborazione di Csv Insubria a raccontarsi è l’associazione Burritos APS, una piccola realtà di promozione sociale nata nel 2012 e diventata negli anni una delle realtà più originali e coraggiose del panorama culturale varesino. «Gli asinelli, in spagnolo burritos, sono stati fin dall’inizio il nostro animale guida», racconta  Branchini. «Sono simbolo di umiltà ma anche di testardaggine: quando non vogliono fare qualcosa ragliano, scalciando. Un po’ come noi, che abbiamo scelto di seguire la nostra strada editoriale senza compromessi».

Dal 2017 Burritos è diventata anche casa editrice — italianizzando il marchio in Asinelli Editori  — e nel 2021 ha dato vita alla “Libreria degli Asinelli”, un luogo che è molto più di un negozio di libri: è spazio di incontro, gruppi di lettura, biblioterapia e condivisione. «La nostra porta è sempre aperta: vogliamo che nessuno si senta un cattivo lettore. Tutti leggiamo, anche solo ascoltando storie al bar o guardando un film», racconta la fondatrice.

Il catalogo di Asinelli Editori ha portato in Italia voci spesso dimenticate o mai tradotte, soprattutto dalla letteratura sudamericana: da Juan Gelman a Miguel Ángel Bustos. «Senza di noi molti titoli non sarebbero arrivati nel panorama italiano», sottolinea Laura.

Oggi l’associazione conta una cinquantina di soci, una fitta rete di volontari e diversi progetti in corso, come i gruppi di lettura teatrale e il ciclo 6 gradi di poesia, nato per creare connessioni sorprendenti tra autori lontani. Ma anche un nuovo progetto editoriale, Le Minime, ideato da Perez – compagno di vita di Laura recentemente scomparso: «Saranno piccole chicche, testi brevi e preziosi che si spostano anche oltre l’America Latina».

Il ricordo corre inevitabilmente a uno dei momenti più emozionanti vissuti dal gruppo: «Quando cucimmo a mano la prima copia del nostro primo libro, in Grecia. Era come mettere al mondo un figlio», spiega Branchini. E conclude l’intervista con una riflessione su un sogno “impossibile”: «Qual è il sogno impossibile? Trovare altri matti come noi. Persone competenti, idealiste, pronte a mettere le mani in pasta in questo lavoro. Vorrebbe dire che abbiamo seminato qualcosa che può continuare anche più avanti».

Per seguire e supportare l’attività dell’associazione è possibile consultare il sito web o i canali social Instagram e Facebook.

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Pubblicato il 22 Settembre 2025
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