Approvato in Consiglio dei Ministri il disegno di legge sulla responsabilità medica: soddisfatti i sindacati di categoria

Il DDL introduce criteri più chiari per la valutazione della colpa grave e riconosce il contesto operativo degli operatori sanitari, dai medici agli infermieri, come elemento fondamentale nel giudizio penale

medicina sanità pixabay

Il Disegno di Legge approvato dal Consiglio dei Ministri rappresenta, secondo i principali sindacati medici e infermieristici, un passo importante verso una riforma strutturale della responsabilità penale e civile degli operatori sanitari.

Una delle novità più rilevanti contenuta nel DDL riguarda la responsabilità penale degli operatori sanitari. Il testo prevede che la punibilità per omicidio colposo o lesioni personali colpose venga limitata ai soli casi di colpa grave, a condizione che siano state rispettate linee guida o buone pratiche cliniche adeguate al caso. A rafforzare questo principio, viene introdotto l’articolo 590-septies nel codice penale, che stabilisce criteri oggettivi per valutare la colpa, come la carenza di risorse, la complessità delle patologie, l’urgenza del contesto clinico e l’eventuale incertezza delle conoscenze scientifiche.

Il disegno di legge affida, inoltre, al Governo una serie di interventi da attuare entro il 31 dicembre 2026. Sul fronte della formazione, si prevede la trasformazione del corso regionale di medicina generale in una Scuola di specializzazione universitaria, insieme all’istituzione di percorsi analoghi per professioni sanitarie non mediche come chimici, biologi e odontoiatri. Per contrastare la carenza di personale, si introducono misure di semplificazione burocratica, incentivi legati alla riduzione delle liste d’attesa e una maggiore flessibilità nell’utilizzo dei medici specializzandi.

Dal punto di vista dell’innovazione, viene previsto un sistema nazionale per la certificazione delle competenze sanitarie e l’adozione di una strategia nazionale dedicata alla governance dell’intelligenza artificiale in sanità. Il ruolo degli Ordini professionali viene rafforzato, con una revisione della legge Lorenzin del 2018 e la ridefinizione delle competenze e dei mandati degli organi ordinistici. Infine, viene introdotto il principio della neutralità finanziaria: ogni decreto attuativo dovrà dimostrare sostenibilità economica o prevedere adeguate coperture.

Pierino Di Silverio, segretario nazionale di Anaao Assomed, esprime soddisfazione per l’approvazione del provvedimento, che considera un risultato significativo, anche grazie all’azione del sindacato: «Il DDL – sottolinea – definisce finalmente in modo organico i limiti della procedibilità penale in caso di colpa grave del medico, tutelando chi opera in situazioni complesse».

Di Silverio ringrazia in particolare il Ministro della Salute Orazio Schillaci per aver mantenuto l’impegno preso pubblicamente, e ribadisce che la norma non è uno scudo corporativo, ma un modo per garantire ai cittadini cure più sicure grazie a professionisti meno esposti a pressioni giudiziarie infondate.

Anche Antonio De Palma, presidente di Nursing Up, accoglie positivamente il provvedimento, evidenziando come il DDL riconosca finalmente le difficoltà operative del personale sanitario, come la carenza di organico, l’emergenza continua e la complessità del lavoro in équipe. Secondo De Palma, è fondamentale che anche gli infermieri e le altre figure professionali sanitarie, che condividono con i medici responsabilità e carichi di lavoro, siano tutelati con criteri di giudizio più realistici e aggiornati. Chiede inoltre che il Parlamento completi il lavoro con un testo definitivo che dia riconoscimento pieno al ruolo delle professioni sanitarie nella tutela della salute pubblica.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 08 Settembre 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.