Il Sindaco spiega a Cascina Mentasti perchè la chiusura di via Monte Nero è inevitabile

I lavori per evitare i frequenti allagamenti della via Peschiera partiranno a metà settembre e dureranno 4 mesi. Un broadcast aggiornerà i residenti

Generico 08 Sep 2025

La via Monte Nero è l’unica strada asfaltata che collega Cascina Mentasti al resto del mondo. «Ma se non si interviene subito con il cantiere per la messa in sicurezza del torrente Poscalla la strada, già visibilmente erosa dall’acqua, rischia di collassare completamente». A chiarirlo ai residenti riuniti nella serata di martedì 9 settembre al Circolo di Cascina Mentasti sono stati, prima ancora del sindaco Davide Galimberti, i tecnici del Comune di Varese.

L’incontro, vivace e molto partecipato, è stato proposto dall’Amministrazione comunale prima dell‘avvio dei lavori – annunciato per metà settembre – proprio per spiegare ai cittadini quanto i disagi previsti siano allo stesso tempo inevitabili e cogliere eventali utili suggerimenti. «Abbiamo voluto questo  momento di incontro e confronto prima di mettere i Cartelli dell’avvio dei lavori proprio per condividere con i cittadini tutta la portata dell’intervento nel suo complesso», ha detto il Sindaco in apertura.

PREVENIRE GLI ALLEGAMENTI

L’intervento punta ad evitare gli allagamenti che interessano la via Peschiera, proprio all’incrocio con via Monte Nero, durante eventi atmosferici particolarmente avversi.
I primi metri della via Monte Nero viene attraversata dal torrente Poscalla, intubato molti anni fa in strutture non adatte alla sua portata, che riesce a smaltire meno del 15% della portata di un evento critico. Una strozzatura che porta a frequenti esondazioni del torrente e ai conseguenti allagamenti tra le vie Monte Nero Peschiera, creando continui danni al manto stradale e rendendo necessaria la temporanea chiusura di alcuni tratti di strada.

Al via le opere per evitare l’allagamento di via Peschiera e della strada per cascina Mentasti a Varese

Per evitare il ripetersi di simili situazioni o, peggio, il cedimento del tratto iniziale della via Monte Nero, progressivamente eroso dal torrente, i lavori finanziati con fondi del PNRR successivamente convertiti, preedono la sistemazione degli argini del torrente Poscalla e la messa in sicurezza del’area.
Un passaggio cruciale dell’opera, da portare a termine in 4 mesi, sarà l’inserimento di un tronco pieno del diametro di 120 centimetri che affianchi la tubatura esistente per evitare esondazioni anche in caso di abbondanti piogge.

LA CHIUSURA INEVITABILE DI VIA MONTE NERO

«Vista la dimensione della tubatura da inserire i lavori dovranno necessariamente interessare tutta la carreggiata della via Monte Nero», hanno detto i tecnici senza mezzi termini. Scatenando su questo punto il dibattito perché se da un lato i residenti stessi di Cascina Mentasti ritengono necessario intervenire sul torrente per evitare allagamenti, la chiusura dell’unica strada asfaltata di collegamento li preoccupa molto. 

L’alternativa infatti è percorrere in senso opposto la via Monte Nero fino ad arrivare a una strada sterrata e stretta che passando per boschi e campi, raggiunge la via Vetta d’Italia – quest’ultima asfaltata – nel quartiere di San Fermo. Sorvolando sui maggiori tempi di percorrenza, ad agitare i residenti sono ragioni di sicurezza: la strada è piena di buche, non ha alcuna illuminazione ed è stretta. «Due auto che si incrociano sono costrette a difficili manovre verso i pochi punti più ampi per proseguire», affermano.

Bocciata la richiesta dei residenti di garantire per questo almeno il doppio senso alternato (com’è stato durante i lavori per la posa della fognatura 3 anni fa: «Le tubature da posizionare sono molto più grandi, prendono maggiore spazio», hanno risposto i tecnici.
«Cerchiamo almeno di rendere percorribile la via Monte Nero nelle ore notturne, quando il cantiere è fermo e la strada alternativa è più pericolosa», hanno proposto allora i residenti. «È quanto abbiamo richiesto alla ditta che esegue i lavori – è stato loro risposto – ma non è una soluzione che possiamo garantire».

Il Comune ha potuto garantire invece che solo per alcune settimane, e comunque per meno di un mese, il cantiere comporterà a chiusura della via Monte Nero.

Generico 08 Sep 2025

CAUSE E SOLUZIONI

Gli eventi atmosferici più estremi che si sono verificati anche sul Varesotto negli utltimi anni, legati ai cambiamenti climatici, non sono l’unica causa dell’attuale situazione critica del torrente Poscalla.
Alcuni tra i citadini più anziani hanno ricordato come alcuni prati che naturalmente offrivano sfogo alle esondazioni di fiumi e torrenti della zona siano stati riempiti di materiale negli anni, togliendo spazio all’acqua: «È successo qui vicino al Poscalla ma anche a ridosso della Bevera e alla Lagozza», hanno ricordato.

Segnalazioni che i tecnici si sono impegnati a riportare alla Protezione Civile per successive valutazioni.
Nessuno dei residenti ha messo in dubbio la necessità dell’intervento, ma hanno a gran voce richiesto che la strada sterrata verso via Vetta d’Italia sia messa in sicurezza.

Per limitare al minimo i disagi il Comune di Varese ha proposto ai residenti di iscriversi alla lista broadcast Cascina Mentasti del Comune di Varese.
Per farlo è sufficiente inviare dal proprio telefono un messaggio WhatsApp al numero 335 7390268 con scritto “Cascina Mentasti”. Il Comune di Varese si impegna comunicare con questo canale aggiornamenti puntuali sul cantiere – che partirà a metà settembre ma arriverà tra un mese sulla via Monte Nero – e sulle chiusure stradali. 

 

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Pubblicato il 09 Settembre 2025
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