Si riaccende il dibattito sul canile di Varese: commissioni congiunte per il centro polifunzionale di via Duno

Mercoledì 10 settembre alle 18:30 si discuterà il progetto unitario per la realizzazione del complesso che ospiterà canile, gattile e centro per animali selvatici. Un'idea che continua a dividere la politica locale

cani canile

Il futuro del nuovo canile di Varese torna al centro del dibattito politico comunale.

Mercoledì 10 settembre alle 18.30, presso la sala Giunta del Comune in via Sacco 5, si terrà una seduta congiunta delle Commissioni Consiliari numero 4 (Urbanistica) e numero 9 (Ambiente) per discutere ed esaminare il progetto unitario del centro polifunzionale destinato a sorgere nell’area comunale di via Duno.

La struttura, secondo quanto previsto dalla convocazione (Firmata dal presidente della Commissione Domenico Marasciulo) dovrebbe comprendere un canile sanitario e rifugio, un gattile sanitario e rifugio con oasi felina, oltre a un centro di ricovero per animali selvatici e relativi servizi annessi. All’incontro parteciperanno i membri delle due commissioni, i rappresentanti della Consulta per la Qualità Urbana, il sindaco, l’assessora Nicoletta San Martino, l’assessore Andrea Civati, il presidente del Consiglio Comunale, i capi gruppo consiliari e il dirigente dell’Area IX.

Il progetto per via Duno non è una novità nell’agenda dell’amministrazione Galimberti, ma continua a suscitare polemiche e divisioni. La scelta della sede era stata individuata già tempo fa nell’area dei Duni a Bizzozero e ratificata a febbraio scorso con provincia e regione Lombardia. Tuttavia, negli ultimi mesi si è riacceso lo scontro politico sulla destinazione di questa zona.

Il segretario cittadino della Lega Marco Bordonaro ha contestato duramente la decisione, accusando il Comune di aver calato dall’alto una scelta “critica e inadeguata”, senza alcun coinvolgimento dei cittadini. La posizione del Carroccio varesino è netta: pur non essendo contrari alla realizzazione di un nuovo canile, ritenuto necessario vista l’inadeguatezza della struttura attuale, propongono un’alternativa nell’area della Schiranna.

La questione si è intensificata dopo i ripetuti allagamenti che hanno colpito l’attuale canile di via Friuli. Nel settembre 2023, l’assessore all’ambiente Nicoletta San Martino aveva annunciato che il Comune avrebbe studiato un progetto per trasferire la struttura nella zona dei Duni a Bizzozero.

L’assessora San Martino ha sempre difeso la scelta di via Duno, respingendo le critiche dell’opposizione. Secondo San Martino, “La scelta dell’area di via Duno non è affatto una novità: è stata individuata già anni fa durante la prima giunta Galimberti, ed è stata portata avanti con trasparenza fino alla definizione del progetto, discusso in commissione con partecipazione sia della maggioranza che dell’opposizione”.

Inoltre, l’amministrazione sottolinea come il progetto sia frutto di una collaborazione istituzionale: «Regione Lombardia – a guida leghista – non solo ha firmato l’accordo con Provincia e Comune, ma ha stanziato 100mila euro per il progetto, a cui si aggiungono i fondi della Provincia (150mila) e del Comune (300mila)».

Alla questione politica si è recentemente aggiunta anche la voce delle associazioni ambientaliste. Il WWF Insubria si è schierato contro il progetto, definendo l’area dei Duni un corridoio ecologico di primaria importanza che verrebbe danneggiato dalla presenza della struttura.

La seduta di mercoledì rappresenterà dunque un importante momento per definire il futuro di questo progetto, che da oltre due anni divide la politica varesina.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 04 Settembre 2025
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