La mozione di Laveno sulla pace in Medio Oriente: “Un messaggio oltre le strumentalizzazioni politiche”
"Occuparsi di pace non significa trascurare i problemi del territorio, ma affermare i valori che devono guidare ogni comunità democratica: rispetto, umanità e responsabilità", dice la civica di maggioranza
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della lista di maggioranza Civitas sulla mozione approvata dal consiglio comunale di Laveno Mombello e che ha suscitato un vivace dibattito di cui Varesenews ha dato conto nei giorni scorsi.
Di seguito il comunicato completo di Civitas
Durante la seduta del Consiglio comunale di ieri sera, la lista Civitas ha presentato una mozione dedicata al tema della pace in Medio Oriente, approvata con i voti favorevoli della maggioranza e del gruppo di centrosinistra, mentre il centrodestra ha votato contro.
La mozione – dal titolo “Ottenimento della pace in Medio Oriente attraverso il riconoscimento dello Stato di Palestina, la condanna di Hamas e delle azioni sproporzionate del governo israeliano” – esprime una posizione chiara, equilibrata e profondamente umanitaria: condanna con la stessa fermezza ogni forma di violenza, sia quella terroristica di Hamas sia quella militare sproporzionata del governo israeliano.
Già approvata in numerosi Comuni italiani, indipendentemente dal loro orientamento politico, non assume alcuna connotazione ideologica ma riafferma un principio universale: la pace è un diritto dei popoli e un dovere delle istituzioni democratiche. Civitas ha voluto ricordare che anche un Comune, pur non avendo competenze dirette in materia di politica estera, ha il dovere morale di esprimere solidarietà verso le vittime civili di ogni guerra e di promuovere la cultura della pace come valore fondante della convivenza civile.
Nei giorni che hanno preceduto la discussione della mozione, si sono purtroppo verificati episodi di intolleranza e strumentalizzazione del dibattito pubblico: alcune persone estranee al Consiglio comunale hanno diffuso, anche sui social network, accuse e insulti rivolti alla maggioranza, accusandola falsamente di “schierarsi con Hamas”, senza peraltro poter aver letto il testo della mozione, che non era ancora pubblico. Tali attacchi dimostrano come per alcuni questo tema non rappresenti una riflessione sui valori di solidarietà, umanità e pace, ma l’ennesima occasione per alimentare divisioni e odio politico, trasformando un appello alla cessazione della violenza in uno scontro di parte. Un atteggiamento che, come ha sottolineato il Sindaco, crea ulteriore conflitto anche a livello locale, indebolendo il senso stesso della comunità.
Contrario il solo voto del centrodestra, che ha così preso le distanze anche da amministrazioni guidate da forze affini che in altre città hanno approvato testi analoghi. Le motivazioni del voto contrario – tra cui l’affermazione che il Consiglio comunale non debba occuparsi di questioni internazionali – sono state accompagnate da argomentazioni del tutto fuori contesto, come il richiamo a temi di manutenzione urbana o di gestione locale.
Occuparsi di pace non significa trascurare i problemi del territorio, ma affermare i valori che devono guidare ogni comunità democratica: rispetto, umanità e responsabilità civica. La guerra e le sue vittime innocenti riguardano anche le nostre comunità, perché toccano la coscienza di ogni cittadino e richiamano il dovere di educare alla pace e al dialogo.
“Abbiamo voluto dare voce a un messaggio universale — ha dichiarato il Sindaco Luca Santagostino — che non appartiene a nessuna ideologia o schieramento politico, ma all’umanità intera. Condannare ogni forma di violenza e sostenere la pace significa stare dalla parte delle persone, non delle bandiere.”
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