Openjobmetis, esordio esplosivo: segna 105 punti ed espugna Sassari

La Varese che non ti aspetti: più attacco che difesa, triple oltre il 50%, gara quasi sempre al comando. I biancorossi iniziano nel migliore dei modi

moore

Il contrario di tutto. Ci si aspettava una Openjobmetis tutta difesa, con tiratori non garantiti e con difficoltà a rimbalzo. E invece a Sassari, giornata 1 di campionato, la squadra di Kastritis si traveste da Moreyball (o quasi) e va a prendersi una vittoria notevole e meritata, segnando la bellezza di 105 punti. Un bottino enorme, frutto anche di precisione estrema dall’arco (51,6%) e di un gioco che ha saputo far risaltare di volta in volta un protagonista diverso in attacco.

Lo dice la cronaca: Alviti ha acceso le polveri, Librizzi ne ha raccolto il testimone, poi spazio a Nkamhoua – vero fuoriclasse – e infine largo a Freeman che ha certificato il risultato finale. Un successo, dicevamo, strameritato e anche qui ci aiuta il racconto del match: la OJM ha comandato quasi sempre la partita, finendo sotto nel terzo periodo ma riacciuffando subito il vantaggio. E tenendo avanti il naso (dopo una serie di sorpassi e controsorpassi) nei minuti conclusivi, quando la Dinamo ha sentito scottare il pallone e i biancorossi lo hanno addomesticato. Significativa l’ultima azione, con i sardi costretti a fare fallo e con i varesini a far correre la sfera, morta con la sirena in mano ad Assui.

Non ci poteva quindi essere esordio migliore in campionato, dopo un’estate spesa a tappare falle e affrontare problemi. Senza Renfro, che è fondamentale in difesa, Varese non ha comunque sofferto sotto i tabelloni (32-29 per Sassari che ha raccolto 3-4 rimbalzi disperati nel finale) e ha scelto un assetto da corsa, sfidando così i padroni di casa sul loro stesso terreno. Una mossa forse rischiosa, ma accettabile quando il tiro dall’arco funziona così bene. E quando hai gente come Alviti, implacabile da fuori (26 punti), o come Nkamhoua (28) che mostra tutta la sua classe colpendo da lontano, schiacciando o usando alla perfezione il piede perno per farsi strada. Buono anche il contorno di Moore, che fa un po’ di tutto salvo poi mettere una tripla importante (lui che, in teoria, è battezzabile dall’arco).

Il tutto, pur con un problema che – purtroppo – si conferma rispetto all’estate: la regia. Stefan Moody è la sola nota davvero negativa dell’esperienza sarda: la prima metà partita è ricca solo di falli, nella seconda il play si accende un paio di volte e nulla più, finendo anche in questa occasione fuori con cinque penalità. E’ emergenza, anche perché Librizzi lo ha sostituito bene a lungo, salvo poi impantanarsi a sua volta quando gli hanno preso le misure. E contro Milano, tra sei giorni, ci sarà ben altra difesa rispetto a una Sassari troppo morbida per fare male. Ma intanto, ci si gode il primo verdetto positivo: ci mancherebbe.

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PALLA A DUE

C’è anche una leggenda bipartisan come Meo Sacchetti in parterre a Sassari per la prima di campionato, appuntamento al quale la Openjobmetis è arrivata con più dubbi che certezze vista la prestagione ricca di intoppi. Kastritis deve subito mandare Nkamhoua sotto canestro per l’assenza di Renfro, affidando ad Alviti e Assui i ruoli di ala, con Moody e Moore guardie titolari. Quintetto tutto straniero per l’ex di turno Bulleri, con Buie a dettare i ritmi e Thomas da riferimento in attacco.

LA PARTITA

I – Sassari prova a incidere subito ma non ha fatto i conti con un Alviti in grado di infilare tre triple (una con l’aggiunta di un libero) e di tenere alto il punteggio di Varese. Il problema è nel duello Buie-Moody con il play sassarese che segna e ispira i compagni mentre, per fortuna, Thomas non riesce a incidere troppo. Si iniziano a vedere anche Moore e Nkamhoua, la OJM guadagna un piccolo margine e lo mantiene sino al 24-27 del 10′.

II – Alla ripresa del gioco la squadra di Kastritis allunga: merito soprattutto di Librizzi che si iscrive al tiro a segno anche grazie a una difesa bulleriana che troppo spesso concede spazi. Accanto al capitano sale di tono anche Freeman che imbuca i primi due tiri pesanti e permette di dare una spallata al punteggio: 31-44 a metà periodo. Poco dopo Alviti ruba un pallone e manda a schiacciare Nkamhoua per il massimo vantaggio, ma sull’azione Bulleri si infuria, prende un tecnico (chiedeva un fallo di Davide su Johnson), carica il palazzetto e fa cambiare il vento arbitrale. Tra fischi che non arrivano e fischi di troppo la OJM si blocca (due falli in attacco di Nkamhoua) e così, al riposo lungo, i biancorossi conservano appena 5 lunghezze di margine (49-54) con bel canestro di Librizzi in chiusura.

III – Il momento più difficile, come già in passato, è il rientro dagli spogliatoi. Dopo il primo (e isolato) guizzo di Moody, Varese subisce un parziale di 10-0 e finisce sotto di 5 punti. Alviti-Nkamhoua muovono il punteggio, Moore rifinisce e la OJM è di nuovo in partita salvo poi incappare in un altro passaggio a vuoto che porta la Dinamo avanti 74-69 con il solito Buie. Al posto di sfasciarsi però, la banda Kastritis si compatta attorno a Nkamhoua che cresce in maniera vertiginosa permettendo – insieme a una tripla di Freeman – a Varese di girare in testa alla mezz’ora, 78-82.

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IL FINALE

Sassari non ci sta e torna addosso dopo un primo tentativo di fuga biancorossa: Beliauskas pareggia da lontano, Johnson sorpassa e i timori crescono. Per poco, perché Nkamhoua fionda da lontano e Moody inventa un tap in schiacciato pazzesco (e isolato, purtroppo) che rimettono davanti gli ospiti. C’è di nuovo Freeman con la sua classe, c’è di nuovo il finlandese e tra le due squadre si scava un solco sottile ma solido a favore di Varese che poi perde Moody per falli. Librizzi, scottato dagli errori precedenti, però stavolta non trema in regia mentre Sassari inizia a forzare e Nkamhoua – uso perfetto del perno – firma il 95-102. Quasi una sentenza perché permette a Varese di sbagliare qualcosa restando in testa con margine; Freeman fa 3 su 4 in lunetta e la rincorsa di Sassari fallisce: 102-105 finale. Varese fa festa.

BANCO SARDEGNA SASSARI – OPENJOBMETIS VARESE 102-105
(24-27, 49-54; 78-82)

SASSARI: Buie 20 (3-7, 2-4), Johnson 13 (1-1, 2-7), Marshall 11 (4-6, 1-7), Thomas 13 (5-10), McGlynn 16 (8-8); Zanelli 5 (1-2 da 3), Beliauskas 10 (2-4, 2-5), Vincini 11 (3-4), Mezzanotte 3 (0-1, 1-1). Ne: Seck, Ceron, Casu. All. Bulleri.
VARESE: Moody 6 (2-2, 0-3), Moore 11 (3-5, 1-1), Alviti 26 (2-2, 5-8), Assui 2 (0-1, 0-1), Nkamhoua 28 (8-11, 4-8); Villa, Librizzi 14 (1-4, 3-6), Ladurner 2 (1-1), Freeman 16 (2-3, 3-4). Ne: Prato, Tornese. All. Kastritis.
ARBITRI: Quarta, Pepponi, Bartolomeo.
NOTE. Da 2: S 26-41, V 19-29. Da 3: S 9-26, V 16-31. Tl: S 23-29, V 19-26. Rimbalzi: S 32 (11 off., Marshall, Johnson, Vincini 5), V 29 (7 off., Moore, Nkamhoua, Freeman 5). Assist: S 26 (Johnson 7), V 19 (Moore, Moody 5). Perse: S (), V (). Recuperate: S 12 (Marshall, Buie, Johnson 3), V 16 (Nkamhoua 5). Usc. 5 falli: Moody. F. tecnico: Bulleri. F. antisportivo: Moore.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 05 Ottobre 2025
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