A.U.Ba.M. Odv presenta il Progetto Estate 2026: accoglienza per i bambini ucraini tra famiglie e montagna

Il 28 novembre serata aperta alla cittadinanza per conoscere il progetto A.U.Ba.M. Estate 2026, con testimonianze, informazioni pratiche e adesioni delle famiglie interessate

Generico 17 Nov 2025

Dopo il successo delle edizioni 2024 e 2025, l’associazione A.U.Ba.M. Odv rilancia il proprio programma di accoglienza estiva per l’estate 2026, con l’obiettivo di ospitare bambini ucraini in contesti familiari e presso la colonia di Aprica, grazie alla collaborazione del Comune di Busto Arsizio.

Una serata per conoscere e aderire

Il nuovo progetto sarà presentato durante una serata informativa aperta al pubblico, in programma giovedì 28 novembre alle ore 21.00 presso l’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni (Villa Calcaterra, via Magenta 70 – Busto Arsizio).

L’incontro sarà l’occasione per ascoltare le testimonianze delle famiglie che hanno già partecipato, conoscere nel dettaglio il programma e raccogliere nuove adesioni. Alla serata interverranno Antonio Tosi, presidente di A.U.Ba.M., i consiglieri dell’associazione e i volontari coinvolti nelle precedenti edizioni.

Due formule di accoglienza per l’estate 2026

Per l’estate 2026 sono previsti due progetti paralleli: accoglienza di 35 bambini ucraini presso la colonia montana di Aprica per due settimane; ospitalità presso famiglie italiane disponibili a condividere la propria quotidianità con un bambino o una bambina tra i 7 e i 17 anni.

«Abbiamo attualmente 340 bambini iscritti all’associazione in Ucraina – spiega Antonio Tosi – pronti a partire. Per loro, due settimane lontani dalla guerra, in un ambiente sereno e accogliente, possono davvero fare la differenza» – aggiunge – «l’amore di una famiglia italiana o una vacanza in montagna rappresentano un toccasana per corpo e mente».

Selezioni accurate e formazione delle famiglie ospitanti

La selezione dei minori avviene in collaborazione con l’associazione partner in Ucraina, “Difendere i Bambini di Chernobyl” di Vishnove. Le famiglie italiane, invece, saranno valutate dalle Questure, che ne accerteranno l’idoneità secondo un iter documentale preciso.

Le famiglie ospitanti parteciperanno a incontri formativi con nozioni di lingua e cultura ucraina e scambi di esperienze con chi ha già vissuto il programma. Un modo per prepararsi ad accogliere al meglio e costruire relazioni significative.

L’invito alla cittadinanza

Tutti i cittadini sono invitati a partecipare alla serata del 28 novembre per conoscere le opportunità offerte dal progetto e valutare la possibilità di diventare famiglie ospitanti. È possibile confermare la propria presenza scrivendo a info@aubam.org.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Novembre 2025
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