Creati.Va, l’associazione che trasforma idee in arte collettiva
Nata da pochi anni, la realtà varesina unisce fotografia, musica, pittura e sperimentazione: Creati.Va è un laboratorio di idee che cresce tra progetti sociali e tanto altro
Una realtà giovane ma sorprendentemente solida, ospite della trasmissione Soci All Time su Radio Materia, che ogni giorno accoglie testimonianze dal territorio in collaborazione con CSV Insubria.
«È un insieme di idee racchiuse in persone», così Diego Boldini descrive Creati.Va, l’associazione nata fra il 2021 e il 2022 e già capace di muoversi con naturalezza tra fotografia, musica, pittura, video, teatro e sperimentazione.
In studio, insieme a Diego, ci sono Franco Gialdinelli, Ferdinando Giaquinto – “infiltrato” per l’occasione – e perfino Oliver, la mascotte a quattro zampe dell’associazione: un gruppo eterogeneo, affiatato, che della creatività ha fatto uno stile di vita. «La nostra forza – spiegano – è la sinergia: fotografi che suonano, musicisti che dipingono, artisti che sperimentano senza paura di uscire dalla propria comfort zone».
Creati.Va nasce come distacco dalla logica dei classici fotoclub: non un circolo ristretto, ma un laboratorio aperto, dove ogni linguaggio artistico può contaminare l’altro. Nei primi mesi di attività il gruppo pubblica sui social esercizi fotografici a tema, poi realizza un cortometraggio insieme all’attore e regista Fabio Corradi, “L’uomo col cappello”, dal tono surreale e claustrofobico.
Da lì in avanti è un crescendo: esposizioni, collaborazioni, progetti multidisciplinari. Tra questi, la mostra al LENAIP, l’omaggio al surrealismo a Porto Ceresio e soprattutto l’avventura a Monteviasco, dove le opere – quando la funivia era ancora ferma – venivano portate in cima a spalla lungo i 1.500 scalini del borgo.
Il legame con il piccolo paese montano è diventato forte. «L’accoglienza è sempre stata straordinaria – raccontano – ed è un luogo che merita di vivere nonostante le difficoltà logistiche». Tra le iniziative in programma per i prossimi mesi, ricordano il 6 dicembre il concerto natalizio del Coro dell’Università dell’Insubria, il 7 dicembre un mercatino di artigianato creativo e per la primavera-estate una serie di nuovi eventi culturali in fase di definizione.
Musica, parole e un pizzico di intelligenza artificiale
Boldini è anche autore di testi e componente dei Delta, gruppo storico varesino attivo dal 1981 e vicino all’uscita del nuovo album. In diretta radio fa ascoltare uno dei brani presenti nel disco, “Racconto di infinito”, nato da una sua idea musicale e sviluppato insieme alla band.
Ma c’è anche un altro elemento che sta entrando nel lavoro del gruppo: l’intelligenza artificiale. «La uso come strumento, non come sostituto – spiega Diego Boldini –. Parto da una mia traccia chitarra e voce, poi sperimento cosa può suggerire la tecnologia». Un approccio che anche Franco Gialdinelli condivide: «L’IA semplifica tanti processi, ma resta uno strumento. La parte creativa è sempre quella umana».
La forza della sinergia
Alla domanda su quali siano i momenti più emozionanti vissuti nell’associazione, la risposta è corale: non un evento singolo, ma la sensazione che si prova quando da una parola, da un’idea improvvisa, nasce qualcosa di nuovo. «È lì che si sente davvero di far parte di un gruppo», raccontano.
Il sogno? «Crescere. Far diventare l’associazione una realtà ancora più grande e capace di coinvolgere sempre più persone».
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