La Parkinson Cup torna a Varese con musica, calcio e un progetto speciale di tennis allo Schiavone Team Lab
Il 29 e 30 novembre tornei inclusivi, convegni e solidarietà a supporto dei pazienti con la XVI edizione della storica manifestazione ideata dal neurologo Giovanni Albani dell'associazione My Way
Varese si prepara a celebrare la Giornata Nazionale Parkinson del 29 novembre con un programma articolato che unisce attività fisica, divulgazione scientifica e solidarietà. L’obiettivo è fare rete a supporto dei circa 6000 pazienti della provincia, promuovendo terapie integrate per migliorare la qualità della vita. Tornerà infatti in città la Parkinson Cup, arrivata alla sua la XVI edizione, storica manifestazione ideata dal neurologo Giovanni Albani dell’associazione My Way. Sabato 29 novembre lo sport sarà protagonista come strumento di “neuroprotezione” in grado di rallentare l’evoluzione della malattia.
Si parte al mattino – dalle 8.30 alle 14.00 – allo Schiavone Team Lab con un torneo di tennis inclusivo che vedrà pazienti gareggiare a fianco di normodotati. L’evento segna un traguardo importante: l’istituzione di un centro di allenamento permanente con corsi dedicati ai malati a partire da gennaio 2026.
Nel pomeriggio di sabato, la competizione si sposterà all’Easy Village di Origgio per un quadrangolare di calcio.
Parallelamente, la Sala Montanari ospiterà sabato mattina (10.00-12.00) il seminario “Musica & Parkinson”. Promosso da As.P.I. Varese e Fondazione LIMPE, l’incontro vedrà il confronto tra neurologi dell’ASST Sette Laghi ed esperti di linguaggi musicali per esplorare i benefici della musicoterapia e delle strategie riabilitative artistiche.

Il weekend si concluderà domenica 30 novembre alle ore 16.00 a Casciago, presso la Chiesa di S. Agostino, con il concerto benefico dell’Angel’s Gospel Choir. L’evento, a offerta libera, è dedicato alla memoria della Prof.ssa Emilia Martignoni e del Dr. Giulio Riboldazzi, figure di riferimento nella cura della patologia.
La serie di iniziative è stata presentata nella mattinata di mercoledì 26 novembre alla Sala Matrimoni del Comune di Varese. Ad aprire l’incontro è stato l’assessore allo Sport del Comune di Varese Stefano Malerba: «Pensavo a quanto lo sport riesca a mettere insieme realtà così diverse. Qui abbiamo Francesca Schiavone che è arrivata in città da pochi mesi ma che è già parte integrante del territorio mettendosi a disposizione per iniziative come queste. Solo lo sport riesce a fare questa opera di collante. Grazie agli organizzatori per aver scelto ancora noi per questa manifestazione».
Ad ideare l’evento è stato il neurologo Giovanni Albani: «Lo sport è importantissimo per i malati di Parkinson: è una soluzione low cost per aiutare la produzione di dopamina che è un aspetto fondamentale. Quest’anno la sfida della Parkinson Cup è promuovere un corso di tennis allo Schiavone Team Lab. Sabato, in occasione della giornata nazionale di Parkinson, ci sarà quindi un torneo inclusivo».
Francesca Schiavone e il suo Team Lab saranno quindi protagonisti di questa Parkinson Cup: «È straordinario quello che stiamo vivendo: pochi mesi fa queste persone sono arrivate da noi con una sensibilità enorme, tanta voglia di fare, disciplina e una determinazione fuori dal comune. Vederle giocare, nonostante la malattia di Parkinson, con così tanto amore e impegno è stato un regalo per tutti noi. Per questo, insieme alla Schiavone Team Lab, ai maestri e ai medici, abbiamo deciso di trovare un percorso che permettesse a queste persone – giovani, signori e signore – di trascorrere tempo di qualità attraverso lo sport. Sono i benvenuti a Varese e nella Schiavone Lab: sarà un processo lungo, ma bellissimo, perché lo sport fa bene, unisce, fa crescere e aiuta a coordinare mente e corpo, regalando momenti preziosi. I grandi risultati del tennis italiano stanno dando nuova forza a tutto il movimento, anche qui a Varese, dove la Parkinson Cup ne è la dimostrazione. Certo, per loro è difficile: la malattia rende complicati i movimenti e la coordinazione, ma per noi è una sfida e per loro una gioia. Abbiamo unito le forze per offrire almeno un appuntamento settimanale, in cui possano sviluppare le loro capacità fisiche, stare insieme e vivere lo sport che oggi, grazie ai nostri campioni, è esploso. Questo ci dà energia, risorse e motivazione per sostenere giovani talenti, iniziative benefiche e attività dedicate agli adulti. È stimolante mettere insieme tutto questo, e noi siamo pronti.»
Il presidente Associazione Nazionale Giovani Parkinsoniani Max lachini ha portato la propria esperienza: «Per noi uscire e frequentare luoghi in cui fare sport all’aperto è fondamentale. Uscire all’aperto e aumentare l’attività fisica è tanto importante quanto prendere le medicine. Chiediamo maggiore attenzione al Ministero della Sanità che da anni non mette fondi per la ricerca sulla ricerca del Parkinson».
il presidente Educational Tennis Parkinson Gianni Zullo: «La nostra esperienza nasce casualmente dopo un’esperienza con dei ragazzi che seguivano i miei corsi di tennis. Ho scoperto che per i malati di Parkinson non veniva prescritta attività fisica e così mi sono mosso migliorare la situazione perché sono convinto che a livello cognitivo il tennis è l’attività migliore per questa malattia».
Testimonial dell’evento, Francesco Salvi che tra un aneddoto e l’altro ha detto: «Il movimento è una cosa importante. Ringrazio e mi complimento per questa bella iniziativa molto importante per tutti».
Sabina Copes del centro Le Terrazze: «Abbiamo sempre supportato i malati di Parkinson con corsi appositamente pensati. siamo onorati di fare parte di questa iniziativa perché siamo convinti che lo sport sia fondamentale».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Emilio Corrao su Balli e abbracci: il flash mob di Cocquio Trevisago per dire “no“ alla violenza di genere
principe.rosso su Gallarate "capitale" della remigrazione: il comitato di estrema destra annuncia un presidio in città
Felice su Vandalizzate le lucine di Natale al Sacro Monte di Varese
PaoloFilterfree su Martelli: "Sovranisti a parole, genuflessi nella realtà. Così l’Italia si perde"
MarcoCx su Incendio nella notte in una fabbrica a Groppello di Gavirate, decine di uomini impegnati
Felice su Martelli: "Sovranisti a parole, genuflessi nella realtà. Così l’Italia si perde"










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.