Un focolaio di influenza aviaria a Olgiate Olona. “Stabilita zona di protezione e sorveglianza”

Il caso è concentrato in un allevamento di galline ovaiole, precisa Ats. Il Comune invita alla prudenza ma anche ad evitare allarmismi

galline

Un focolaio di Influenza Aviaria A H5 riscontrato in un allevamento di galline ovaiole sul territorio comunale di Olgiate Olona: lo conferma il Comune, attraverso una nota del sindaco Giovanni Montano, che cita la notifica ricevuta da Ats Insubria Sanità Animale.

L’allevamento è «attualmente messo in totale sicurezza e quarantena», informa il sindaco. «La quarantena obbligatoria sull’allevamento colpito durerà almeno 21 giorni dal completamento delle operazioni di pulizia e sanificazione, durante il quale sono e saranno in corso interventi di disinfestazione a tutela della salute animale e pubblica da parte di una ditta specializzata» (l’immagine è generica e d’archivio).

Ats Insubria ha tempestivamente istituito una Zona di Protezione di 3 km e una Zona di Sorveglianza di 10 km attorno all’allevamento risultato positivo, che comprende i comuni limitrofi.
«Si precisa che, dalle indagini tecniche, il contagio risulta di origine interna e derivante da dinamiche interne alla struttura (non dà origine esterna). Per questo è fondamentale che lo stesso allevamento rispetti rigorosamente le misure di biosicurezza per evitare la diffusione del virus, in particolare il divieto di movimentazione di pollame, volatili vivi, uova e di accesso non autorizzato nelle aziende della zona».

Al contempo da Ats  Igiene Pubblica, viste le attività intraprese da ATS Sanità Animale, non sono state date ulteriori indicazioni prescrittive né per la cittadinanza residente in prossimità dell’allevamento né per le persone in generale nelle zone interessate dalle misure invece previste per gli allevamenti estensivi o famigliari di volatili.

Come da letteratura scientifica il sindaco Montano ricorda che «per le persone e per gli animali mammiferi domestici il rischio di contagio è molto molto basso, essendo la malattia indotta dal virus dell’influenza aviaria A H5 specifica per il pollame e gli uccelli; la malattia si trasmette solo per contatto diretto con gli animali infetti, morti, escrementi o oggetti contaminati dagli escrementi e negli ambienti contaminati. Rimane comunque importante mantenere alta l’attenzione e segnalare tempestivamente ogni anomalia o aumento improvviso di mortalità negli allevamenti avicoli (anche ad uso famigliare)».

Il Comune invita tutti a collaborare con le autorità sanitarie, rispettando le restrizioni vigenti indicate nell’ordinanza n.17 2025/MM/VA e «mantenendo una corretta informazione basata su dati ufficiali (evitando allarmismi) in modo che le operazioni di messa in sicurezza e sanificazione procedano nelle migliori condizioni senza condizionamenti». Il sindaco Montano e l’amministrazione comunale «stanno monitorando costantemente l’evolversi delle operazioni di sanificazione».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Novembre 2025
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