Trasporti, da agosto nuovi aumenti
Biglietti e abbonamenti più cari fra un mese. Cattaneo: «Necessari dopo la Finanziaria. Potremo potenziare il servizio». Il Pd annuncia una campagna contro i rincari
Nuovi aumenti in vista per il trasporto pubblico. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo, ha infatti approvato oggi la delibera che prevede gli adeguamenti tariffari come già annunciato con la delibera 1204 del 29 dicembre scorso. Si completa così la manovra tariffaria straordinaria. L’aumento sarà dunque pari al 9,09% (restando entro la soglia del 20% secondo quanto stabilito nella delibera).
«Gli adeguamenti – spiega Cattaneo – si sono resi necessari a causa dei tagli delle risorse al trasporto pubblico locale della precedente finanziaria. Questa manovra è la cura necessaria per tenere in equilibrio il sistema del trasporto pubblico in Lombardia e rappresenta l’unica possibilità per il mantenimento dei servizi ferroviari, diversamente da quanto sta avvenendo in altre Regioni, come Liguria, Emilia Romagna e Toscana, dove l’alternativa è stata quella di tagliare i servizi».
Per la Lombardia si tratta di 82 milioni di euro. Il confronto con il Governo per la ripartizione delle risorse statali che potrebbero rendersi disponibili per colmare una parte del taglio, sia per l’anno 2011 che per gli anni a venire, non risulta ancora completato e pertanto tali risorse non sono disponibili.
Il secondo step di aumenti era collegato al raggiungimento di precisi standard di qualità da parte delle aziende della gomma e del ferro che sono stati condivisi in questi mesi durante gli incontri del Tavolo del Trasporto Pubblico Locale, da Regione Lombardia. Gli aumenti decorreranno dunque dal 1° agosto per coloro che avranno raggiunto gli obiettivi di qualità. Sarà così certamente per i treni dato che Trenord ha superato gli obiettivi previsti. «Anche grazie a questo adeguamento tariffario – continua Cattaneo – non solo saremo in grado di mantenere il servizio senza apportare tagli, ma potremo continuare a potenziarlo».
Un aumento, questo, che il Partito democratico ritiene preoccupante. «Verranno penalizzati quei cittadini che investono sul trasporto pubblico e che rinunciano all’auto – commentano i consiglieri regionali Luca Gaffuri, Stefano Tosi e Maurizio Martina -. Un aumento del 23% non c’era mai stato prima nella storia del trasporto pubblico regionale. Aumentare già in questo modo è ingiusto, tanto più che nel 2010 il trasporto ferroviario ha registrato le performance peggiori degli ultimi anni».Il Pd annuncia una campagna di volantinaggio nelle stazioni e sul web per dire “No agli aumenti!”.
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